Asilo nido gratis in 135 strutture bresciane

di Cinzia Reboni

Genitori più sereni al lavoro, bambini «coccolati» all’asilo nido e meno mamme costrette a rinunciare a una fonte di reddito per accudire i figli piccoli. È il virtuoso effetto domino che anche quest’anno verrà innescato dal maxi finanziamento della Regione destinato a «raffreddare» i costi delle rette alle famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare allo stesso tempo l’accesso ai servizi per la prima infanzia. Il Pirellone ha stanziato infatti 37 milioni di euro per rifinanziare i Nidi gratis. Sono 135 le strutture bresciane ammesse al benefit che costituisce di fatto la chiusura della prima fase, quella della manifestazione di interesse da parte dei Comuni, che ha visto aderire in Lombardia poco meno di 600 enti locali. La fase successiva dell’iter prevede il bando destinato alle famiglie, che potranno aderire a partire da lunedì 23 settembre fino a venerdì 25 ottobre, fino ad esaurimento delle risorse economiche stanziate. «LA MISURA NIDI gratis è un’iniziativa di grande valore sociale, come riconosciuto anche dall’Unione Europea - spiega l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità Silvia Piani -. La Lombardia è impegnata a sostenere con concretezza le famiglie, favorendo la permanenza, l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle madri, attraverso l’azzeramento delle rette per la frequenza ai nidi e micro nidi pubblici o privati». In provincia di Brescia si spalancheranno dunque le porte di 135 nidi, distribuiti in 83 Comuni, oltre il 40% dell’intero territorio. Solo in città sono 24 le strutture che aderiscono al progetto per dare un sostegno alle famiglie in difficoltà. Nella Bassa ci sarà la possibilità di frequentare 28 nidi a costo zero - solo a Montichiari ce ne sono sei -; segue la Franciacorta con 23 strutture aderenti. Sul Garda sono complessivamente 18 i nidi o micro nidi convenzionati, 14 le strutture della Valsabbia, 12 quelle della Valcamonica (cinque solo a Darfo, compresa la sede staccata di Babylandia a Rogno), 11 in Valtrompia, di cui 4 a Lumezzane, e cinque nell’hinterland. Il benefit è rivolto anche alle famiglie dei bambini che frequentano asili privati convenzionati, che talvolta rappresentano in molti paesi l’unico presidio educativo per questa fascia di età. Nell’anno scolastico 2018-2019 erano stati 123 i nidi ammessi al progetto, per un totale di 73 Comuni e, potenzialmente, 2.500 bambini. L’anno precedente lo stanziamento Nidi gratis aveva riguardato 1.134 bambini. Per poter accedere alla misura, le famiglie devono avere un reddito Isee ordinario 2018 inferiore o uguale a 20 mila euro, i genitori devono risiedere in Lombardia, essere entrambi occupati oppure, in caso di un genitore disoccupato, deve essere in possesso del Did (dichiarazione di immediata disponibilità) o del Psp (Patto di servizio personalizzato). •

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