Aspiranti sindaci, poltrone con poco appeal

di Giancarlo Chiari Giuseppe Zani
Ilario CavalleriCarlo ChiariIgor Pezzotti
Ilario CavalleriCarlo ChiariIgor Pezzotti
Ilario CavalleriCarlo ChiariIgor Pezzotti
Ilario CavalleriCarlo ChiariIgor Pezzotti

Giancarlo Chiari Giuseppe Zani Candidati sindaco con il contagocce. Pochi quelli già in pista, anche se mancano ancora tre settimane di tempo per la presentazione: ma è forte la sensazione che il mal di candidatura sia più di un’impressione. E non solo nei piccoli paesi, da tempo in difficoltà come si è visto nelle precedenti tornate elettorali. I segnali di disaffezione giungono anche dai centri più grandi dove le disponibilità a mettersi in gioco stentano a manifestarsi. COME A ERBUSCO dove al momento c’è solo Ilario Cavalleri, sindaco uscente di «Erbusco futura» eletto nel 2014 con 2023 voti pari al 41,47 per cento dei voti che corre per il secondo mandato, con lo stesso gruppo «e qualche novità, per far crescere una città sicura attenta a tutti». Laureato in architettura, responsabile dell’ufficio tecnico di Paratico, Cavalleri spiega che la maggioranza ha rispettato le promesse, dal referendum su centro commerciale allo stop alla discarica investendo su istruzione e sostegno al volontariato, per promuovere la solidarietà. «La maggioranza - dice - ha investito oltre 14 milioni di euro, di cui 3,2 sulle scuole, ampliate, adeguate e con impianti efficienti, costruendo la nuova sede di protezione civile, Croce rossa e deposito mezzi comunali». Ricorda anche l’investimento di 3,35 milioni di euro per la viabilità locale, la riqualificazione del centro dello Zocco, «eliminando semafori, costruendo rotatorie, nuovi tratti, parcheggi, percorsi pedonali, parchi pubblici. Abbiamo investito 1,5 milioni sul centro sportivo dotandolo di campo in erba sintetica illuminazione a Led e opere complementari. L’accordo con Palazzolo sulla Polizia locale, ci ha permesso un salto di qualità per la videosorveglianza con il finanziamento regionale di 70 telecamere». Anche a Cologne a farsi avanti al momento c’è solo il sindaco uscente Carlo Chiari che nel 2014 con la civica «Cambiamo Cologne» ottenne 1743 voti, il 41,2%, superando Giuseppe Vezzoli, Lega e centrodestra, e l’allora sindaco Davide Danilo Verzeletti. Spiega Chiari: «Abbiamo mantenuto le promesse, puntando sulla trasparenza per favorire la partecipazione. La differenziata è all’80 per cento, la plastica è bandita dalle feste, fototrappole e ispettori ecologici scoraggiano chi non rispetta le regole. La convenzione per la Locale con Coccaglio, e quella con i Comuni per il Monte Orfano tutelano ambiente e sicurezza. Se riconfermati faremo un nuovo bando con gestione in house per differenziata, facilitando l’accesso all’isola ecologica, e la manutenzione dei sentieri del Monte». Precisando che solidarietà, rispetto dell’ambiente e sviluppo sociale passano attraverso la cultura, il sindaco ricorda le numerose manifestazioni prosegue: «Il nostro programma si fondava sulla cittadinanza attiva: le numerose associazioni dovevano solo essere aiutate per emergere, creando sinergia tra istituzioni e cittadini per raggiungere risultati importanti. Ci riproponiamo al servizio della comunità con umiltà, e lo stesso spirito di servizio». Va meglio a Marone dove Igor Pezzotti sarà lo sfidante di Alessio Rinaldi, sindaco in cerca di riconferma per «Verso il futuro», già «Verso il cambiamento» coalizione composta da Lega-Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Pezzotti, avvocato penalista, guida invece una civica, «Oltre», sganciata da qualsiasi forza politica. Della sua squadra, in fase di completamento, fanno parte Michela Iasone, Jacopo Gatti, Raul Turelli, Enrico Bignami, Giovanni Zanotti, Gabriele Tonelli ed Emanuele Ghirardelli. Una formazione giovane, al debutto nell’agone pubblico, eccezion fatta per il solo Pezzotti, capogruppo uscente della minoranza «Uniti per Marone». Nel simbolo di «Oltre» c’è il lago e l’ulivo. «Vogliamo andare oltre superando muri e divisioni: niente più bagarre né toni urlati - spiega Pezzotti -. Il nostro è un gruppo di rottura rispetto al passato, perché ci proponiamo di creare un clima nuovo, prendendoci cura del bene comune, oltre le appartenenze politiche e gli individualismi». Michela Iasone, socia della Pro loco, gestisce case vacanze sul Sebino e in Franciacorta. Jacopo Gatti, 24 anni, laureato in Ingegneria, si occuperà delle politiche giovanili. Raul Turelli è laureato in Scienze infermieristiche e lavora in una struttura ospedaliera. Giovanni Zanotti e Gabriele Tonelli sono due ingegneri con incarichi di responsabilità in aziende private. Emanuele Ghirardelli, esperto di olivicoltura, è direttore dell’Aipol. •

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