Bonifica dell’amianto Un doppio censimento

La presenza di fibre di amianto negli ambienti di vita quotidiana e di lavoro può costituire un rischio per la salute. L’inalazione di polveri contenenti fibre rilasciate dai materiali che le contengono è la causa di gravi malattie dell’apparato respiratorio. L’amianto è senza dubbio un problema che riguarda tutti, per questo va trattato nel modo adeguato. Anche nell’hinterland ha preso il via un progetto finalizzato ad avere chiara e piena conoscenza della presenza di asbesto sul territorio, per fornire una corretta informazione ai cittadini e gestire, ove necessario, le situazioni più critiche senza creare inutili allarmismi. Il progetto di mappatura e censimento, affidato dai Comuni di Borgosatollo e di Castegnato alla società Ecb Group di Brescia, si compone di più fasi: quella informativa e di supporto rivolta alle attività produttive e a quelle residenziali coinvolte, ed un censimento per verificare se i proprietari degli immobili con presenza di amianto hanno ottemperato a quanto previsto dalla normativa vigente. «L’obiettivo del Comune - spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Borgosatollo, Marco Frusca - non è quello di sanzionare chi non interverrà con la predisposizione della documentazione obbligatoria prevista, ma di sensibilizzare i cittadini affinché possano procedere con la valutazione dello stato di conservazione delle coperture, effettuata da personale specializzato». Si tratta «di un incentivo per far rispettare la normativa di Ats - aggiunge il sindaco di Castegnato, Gianluca Cominassi -, che prevede un monitoraggio dell’amianto presente sui tetti delle case e delle aziende, senza alcun vincolo da parte dei privati. Un incaricato di Ecb Group illustrerà infatti quanto è necessario predisporre per essere in regola: la normativa non obbliga lo smaltimento immediato dei manufatti in amianto, ma richiede obbligatoriamente una valutazione corretta e la gestione degli stessi».•.