Bovezzo 2030, prende forma il paese futuro

di Marco Benasseni
Bovezzo ha fissato le tappe per diventare un comune smart
Bovezzo ha fissato le tappe per diventare un comune smart
Bovezzo ha fissato le tappe per diventare un comune smart
Bovezzo ha fissato le tappe per diventare un comune smart

Bovezzo prova a lasciarsi alle spalle la strettoia della crisi innescata dalla pandemia e si candida al ruolo di «città» del futuro. I cantieri aperti nei mesi scorsi per sistemare marciapiedi e abbattere le barriere architettoniche sono stati solo un primo tassello di un puzzle che l’Amministrazione comunale ha messo a punto pensando allo sviluppo del paese. NEI PROSSIMI GIORNI ripartiranno i lavori per la costruzione delle due mini rotatorie tra le vie Vernazze, Milano e Sabbioncelli, un punto di partenza strategico per le ambizioni di rigenerazione urbanistica. «La prima trance degli interventi è terminata restituendoci marciapiedi più ampi e abbattendo le barriere architettoniche. Lunedì incontreremo l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per proseguire con il prossimo step. - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Bazzani -. Stiamo parlando di due interventi distinti: il primo sulla sicurezza finanziato dalla Comunità Montana con 135 mila euro e risorse comunali per altri 45 mila, il secondo riguarda invece un progetto di mobilità dolce presentato a Regione e finanziato con 350mila euro, più 70 mila euro che recupereremo dai nostri bilanci». L’obiettivo è di rendere più fluido il traffico, collegare, in una prima fase, la zona nord del paese con il centro attorno a via dei Prati, per arrivare in un prossimo futuro ad avvicinare Bovezzo con la città e i paesi limitrofi e la Valle del Garza. Per ora si procederà con la realizzazione delle nuove rotatorie e i primi tratti del percorso ciclabile, ma è solo l’inizio. Quella del sindaco di Bovezzo è infatti una visione olistica del paese. «Stiamo cercando di lavorare su più fronti con un progetto molto articolato – precisa Sara Ghidoni -. Guardiamo alla sicurezza e alla viabilità con un occhio rivolto al futuro. La nostra visione? Da una parte c’è bisogno di preservare e mantenere il patrimonio pubblico, ma dal punto di vista territoriale vogliamo fare un passo avanti: pensare a Bovezzo come sarà nel 2030. Parliamo di sicurezza e mobilità dolce». L’obiettivo è cambiare il modo di vivere e muoversi dei cittadini. Ovviamente con il supporto di investimenti, servizi e infrastrutture. Come dire: impossibile chiedere di lasciare l’auto a casa se prima non vengono realizzati percorsi per le bici. Per quanto riguarda, invece, il patrimonio pubblico a cui accennava il sindaco, gli interventi per i prossimi tre anni riguarderanno il municipio con un investimento di circa novecentomila euro. «Per quest’anno è stato progettato e finanziato con 252 mila euro il primo intervento - conclude Bazzani -. Sostituiremo gli infissi nella parte più vecchia dell’edificio e interverremo nella porzione di tetto che copre l’ufficio tecnico per eliminare le infiltrazioni». Nei prossimi due anni si procederà con il miglioramento sismico, il piano di ammodernamento degli impianti energetici e l’eliminazione dell’umidità di risalita che interessa la struttura. •

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