Bovezzo, sfida del cuore tra le vecchie glorie

La partita del cuore sosterrà la ricerca sulla Sla e il centro Nemo
La partita del cuore sosterrà la ricerca sulla Sla e il centro Nemo
La partita del cuore sosterrà la ricerca sulla Sla e il centro Nemo
La partita del cuore sosterrà la ricerca sulla Sla e il centro Nemo

I calciatori over 35 e le vecchie glorie dell’Ac Bovezzo scendono in campo per finanziare la ricerca sulle malattie neuromuscolari, come Sla, Sma e distrofie. L’appuntamento è fissato per questa sera alle 20. La partita del cuore che si disputerà allo stadio «Contrini». Il Comune ha sostenuto l’iniziativa con 4 mila euro che sarano devoluti, insieme al ricavato della serata, al Centro clinico Nemo di Gussago. «I fondi -annuncia il sindaco Sara Ghidoni - saranno impiegati per l’acquisto di materiale e per sostenere le attività che il centro clinico porta a vanti per i bambini. In questa sfida a sostegno della ricerca e delle cure siamo felici di aver coinvolto le associazioni del paese». Il centro Nemo di Gussago conta 16 posti letto e 4 in day hospital, 22 dipendenti tra medici, infermieri, 13 professionisti esterni: un rapporto 4 a 1 per paziente. «Gli introiti dell’evento permetteranno di coprire i costi di tre professionisti aggiunti -spiega Carlo Fiori del Consiglio di amministrazione della Fondazione Serena che gestisce i Centri Nemo- per curare i bambini affetti da atrofia muscolare spinale». Il presidente dell’Ac Bovezzo, Gaetano Costa sente particolarmente la sfida solidale come l’assessore ed gloria della squadra Antonio Bazzani: «Anni fa abbiamo perso un caro amico, uno dei più rappresentativi della squadra. La serata ricorderà gli amici che non ci sono più e quelli che con tenacia e sacrificio trovano del tempo da dedicare agli altri e alla nostra comunità». M.Ben.

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