Ferrovie

Rezzato, via anche l’ultimo passaggio a livello sulla Milano-Venezia

di Massimo Castelli
"Cancellato" a Rezzato l'ultimo passaggio a livello

Era l’ultimo ostacolo allo sfrecciare «indisturbato» dei treni, l’ultimo passaggio a livello sui 270 chilometri della linea ferroviaria Milano - Venezia. É caduto ieri a Rezzato con la realizzazione del sottopassaggio lungo la Sp67 in direzione di Castenedolo, che nel territorio rezzatese prende il nome di via Narciso Bronzetti. L’opera disposta da Rfi, Rete ferroviaria italiana, si è resa necessaria al fine di consentire appunto l’eliminazione dell’ultimo passaggio a livello ancora esistente in territorio bresciano sulla linea ferroviaria Milano - Venezia, rendendo più sicuro e scorrevole il traffico sull’importante tratta e anche il collegamento stradale tra Rezzato e Castenedolo, alleggerendo il traffico su percorsi alternativi all’interno del centro abitato rezzatese. La strada unisce infatti i due abitati attraverso una viabilità meno intensa che collega Virle a Castenedolo. Una «scorciatoia» che evita agli automobilisti di transitare sulle provinciali più trafficate.

Il passaggio a livello ha resistito per anni alla cancellazione, ma alla fine ha dovuto arrendersi alle esigenze della ferrovia. Quest’opera si inserisce in un piano di collaborazione tra Provincia di Brescia e Rfi che con l’obiettivo di azzerare progressivamente morti ed incidenti ai passaggi a livello mira a ridurre la presenza degli stessi sul territorio. Ancora oggi in provincia di Brescia sono presenti 150 passaggi a livello di cui 20 interessano le strade provinciali. Le opere sostitutive del passaggio a livello formalizzate in una convenzione sottoscritta da Rfi e Provincia di Brescia hanno portato alla realizzazione del nuovo sottopasso carrabile di via Bronzetti dell’altezza di 5 metri con una carreggiata a doppio senso di circolazione composta da 2 corsie da mt 3,25, due banchine da 1 mt e una pista ciclopedonale della larghezza di 1,50 mt.

Sono state anche realizzate rampe di risalita e raccordi con la viabilità esistente ed impianti di illuminazione e di raccolta e smaltimento acque. Il costo complessivo dell’opera che ammonta a 13 milioni di euro è stato interamente finanziato da Rete Ferroviaria Italiana. Nei loro interventi, il consigliere provinciale e anche sindaco di Chiari Massimo Vizzardi e il sindaco di Rezzato Giovanni Ventura hanno sottolineato come lo spirito di collaborazione tra tutti gli enti coinvolti abbia consentito la realizzazione del progetto nei tempi stabiliti, pur in un periodo particolarmente difficile se si pensa che il processo è iniziato nel febbraio 2020, alla vigilia dello scoppio della pandemia. Concordi anche Chiara De Gregorio di Rfi e Claudio Panariello, direttore dei lavori, che hanno voluto anche sottolineare che la realizzazione dell’opera è avvenuta senza interrompere il traffico ferroviario. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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