Centrale di
Nave, il no
della Regione

di Marco Benasseni
L’area ex Stefana e il sito interessato dal progetto DufercoL’assessore Raffaele CattaneoIl consigliere Gian Antonio Girelli
L’area ex Stefana e il sito interessato dal progetto DufercoL’assessore Raffaele CattaneoIl consigliere Gian Antonio Girelli
L’area ex Stefana e il sito interessato dal progetto DufercoL’assessore Raffaele CattaneoIl consigliere Gian Antonio Girelli
L’area ex Stefana e il sito interessato dal progetto DufercoL’assessore Raffaele CattaneoIl consigliere Gian Antonio Girelli

«La normativa regionale non consente la costruzione della centrale termoelettrica di Nave». Lo ha annunciato mercoledì in commissione ambiente l’assessore Raffaele Cattaneo, rispondendo a un’interrogazione sulla procedura di valutazione dell’impatto ambientale del progetto di Duferco presentata dal consigliere Gian Antonio Girelli, del Partito Democratico. «L’ASSESSORE ha riferito che la procedura è tutta in capo al ministero dell’ambiente e dello sviluppo economico - riferisce Girelli - La Regione parteciperà alla conferenza di servizi ed esprimerà parere negativo, confermando che la normativa regionale di fatto non permette la costruzione di impianti in paesi come Nave classificati di fascia 1, ossia posti in un contesto ambientale difficile e quindi sottoposti a maggiori limitazioni delle emissioni inquinanti, questo se gli impianti hanno una finalità puramente commerciale». Girelli ha chiesto alla commissione di supportare l’intervento della Regione alla conferenza di servizi a Roma, la cui data però non è ancora stata fissata. «Ho chiesto che venga fatta chiarezza sgombrando il campo dall’equivoco su cui sta giocando la società costruttrice per aggirare la normativa regionale - precisa ancora Girelli - Si vuole far passare un’opera di natura commerciale come una di pubblica utilità». A sostenere la tesi di Girelli c’è un’ulteriore dichiarazione di Cattaneo, che nel rispondere all’interrogazione ha confermato che in provincia di Brescia non c’è al momento carenza di energia e non ci sono picchi di richiesta insoddisfatta. Gli attivisti che fanno capo al Comitato Valle del Garza, e che hanno raccolto più di diecimila firme contro la centrale, hanno accolto la notizia come un altro punto a favore del partito del no in una partita che è però tutt’altro che chiusa. «Finalmente una bella notizia - scrivono gli ambientalisti sulla pagina Facebook del neonato comitato - Siamo felici di sapere che la Regione si opporrà alla costruzione della centrale perché lo prevede la normativa regionale, dando parare negativo in occasione della conferenza dei servizi che si terrà presto a Roma. Ora tocca al ministero dell’ambiente. Incrociamo le dita! È solo un primo passo che però il ministero potrebbe anche ignorare. Giusto restare vigili e non abbassare la guardia». IN MUNICIPIO nessuno si sbilancia in attesa del Consiglio comunale convocato per mercoledì alle 20 (e trasmesso anche in diretta streaming), con il sindaco Tiziano Bertoli che aprirà la seduta con una serie di comunicazioni riguardanti tutti i progetti che Duferco vorrebbe far partire nell’area dell’ex stabilimento Stefana. Oltre alla centrale turbogas peaker, la multinazionale dell’acciaio, ricordiamolo, vorrebbe infatti realizzare un impianto per il recupero dei rottami e uno per recuperare 200mila tonnellate l’anno di scorie d’acciaieria. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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