Centrale turbogas,
la palla
al ministero

di M.BEN.
La centrale a turbogas è tornata in   Consiglio comunale a Nave
La centrale a turbogas è tornata in Consiglio comunale a Nave
La centrale a turbogas è tornata in   Consiglio comunale a Nave
La centrale a turbogas è tornata in Consiglio comunale a Nave

L’ultima parola sul futuro della centrale turbogas che Duferco vorrebbe aprire a Nave sarà quella del ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. Il sindaco Tiziano Bertoli ieri sera ha informato il consiglio comunale che non è ancora stata fissata la data della conferenza di servizi per discutere il progetto a Roma. Ha rimarcato la posizione contraria dell’amministrazione nei confronti della centrale, ma favorevole agli impianti di economia circolare per il recupero del rottame e delle scorie di acciaieria che il colosso dell’acciaio vorrebbe aprire a Nave. «La palla è in mano al ministro e dipenderà da come verrà interpretato il progetto –precisa Bertoli- Se verrà ritenuto non a fini commerciali anche Regione Lombardia avrà le mani legate». Il primo cittadino ha fatto riferimento alla recente dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, che ha risposto a un’interrogazione sulla procedura di impatto ambientale sulla centrale, presentata dal consigliere regionale Gianni Girelli del Partito Democratico. L’assessore ha riferito che Regione parteciperà alla conferenza dei servizi in ministero e esprimerà parere negativo. La normativa regionale del resto non permette la costruzione di impianti in paesi come Nave classificati di fascia 1, posti così in un contesto ambientale difficile e quindi sottoposti a maggiori limitazioni delle emissioni inquinanti, questo se gli impianti hanno una finalità puramente commerciale. «Non siamo contrari alla costruzione di centrali di nuova generazione in sostituzione di quelle obsolete – ha precisato Bertoli- ma bisogna trovare siti più idonei. Nave ha già dato». Proprio su questa convinzione, oltre agli aspetti dell’inquinamento acustico e della sicurezza, sono state costruite le osservazioni presentate dal Comune di Nave e inviate al ministero lo scorso 15 marzo. Ora si attende di conoscere le risposte alla discussione che presenterà prossimamente alla Camera l’onorevole Bazoli. Nel frattempo Duferco sembrerebbe aver deciso di abbandonare l’idea di costruire l’impianto per il trattamento delle scorie per procedere però con quello di trattamento dei rottami. Su questo punto il consigliere di minoranza Marco Bassolini di Nave Ripartiamo insieme ha sollevato alcune preoccupazioni in merito al traffico veicolare che potrebbe arrivare a Nave. Degli impianti si parlerà ancora in occasione di un incontro pubblico. «Vogliamo che questo gruppo industriale rimanga a Nave per dare risposte ai problemi occupazionali. – ha concluso Bertoli- Per noi è importare sapere occupati degli spazi che non vorremmo mai vedere deserti». •

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