Disabili, grazie all’Aib l’inclusione è la normalità

La sede dell’Aib di Brescia
La sede dell’Aib di Brescia
La sede dell’Aib di Brescia
La sede dell’Aib di Brescia

Sono 2831 i prospetti informativi - ovvero le dichiarazioni che le aziende con 15 o più dipendenti devono presentare indicando la propria situazione rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile - relativi all’anno 2019, con 1734 scoperture. «Numeri positivi, in netto calo rispetto a quelli di un paio di anni fa – spiega Angelica Zamboni, funzionario provinciale del Csi –: nel 2017 i prospetti furono 3086 e le scoperture ben 3572». È questo il quadro provinciale emerso ieri nella sede dell’Aib in via Cefalonia durante il convegno «Disabili e mondo del lavoro» per approfondire come pubblico e privato conciliano le esigenze dell’impresa e i bisogni del lavoratore. «L’inclusione costituisce un valore d’impresa – spiega Roberto Zini, vice presidente di Aib –. Il nostro impegno è concreto, e si traduce nello Sportello istituito per le persone con disabilità che si approcciano al mondo del lavoro». AI LAVORI SONO intervenuti Giuseppe Venier, amministratore delegato di Umana, Rubina Nolli, responsabile dei Rapporti con la Pa di Aib, Fabrizio Vicari e Andrea Cottinelli – amministratore delegato e plant manager di Vgv Industrial Components – che hanno illustrato i progetti inclusivi promossi nell’azienda del settore automotive di Calvisano.

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