Due tragedie in 4 giorni: quella della Valtrompia è una strada «maledetta»

di Marco Benasseni
L’ultima vittima della sp 345 è Alex Franzè di soli 27 anni
L’ultima vittima della sp 345 è Alex Franzè di soli 27 anni
L’ultima vittima della sp 345 è Alex Franzè di soli 27 anni
L’ultima vittima della sp 345 è Alex Franzè di soli 27 anni

Due incidenti mortali in pochi giorni. È il tragico bilancio che ha riportato ad accendersi i riflettori sulla sicurezza della provinciale che attraversa la Valtrompia. La morte del 27enne Alex Franzè a seguito di un frontale avvenuto martedì sera a Villa Carcina ha riacceso il dibattito su una questione annosa che si ripresenta puntuale in occasione di incidenti mortali come quelli avvenuti negli ultimi giorni. Il giovane di Polaveno ha perso la vita mentre era in sella alla sua Kawasaki a causa dell’impatto con un’auto mentre il 61enne Pierluigi Reboldi è morto sabato dopo essere stato investito da una 25 enne a Ponte Zanano di Sarezzo. Per entrambi la vita si è spenta dopo aver sfondato un parabrezza, lasciando nel dolore famiglie, parenti ed amici. «È SEMPRE UNA tragedia quando c’è una vittima della strada, indipendentemente da chi ha causato l’incidente. –dichiara il sindaco di Villa Carcina Moris Cadei- Noi preferiamo il silenzio ed il rispetto alla colpevolizzazione. Certo è che non possiamo ignorare la sequenza di morti sulla 345 di questi ultimi mesi. Soprattutto quando si tratta di giovani vite». Gli amministratori sono ben consapevoli della situazione, anche perché gli ultimi due casi hanno evidenziato il problema per la gravità degli incidenti, ma non sono i soli. «Sulla 345, nonostante gli investimenti, persiste un problema di sicurezza. –aggiunge Cadei- Vorremmo installare un paio di semafori per gli attraversamenti pedonali per far rallentare ulteriormente la velocità dei veicoli permettendo ai pedoni di attraversare il paese, per sua natura diviso in due, in totale sicurezza». MOLTI INTERVENTI sono stati già portati a termine e altri sono in programma. «Il problema è che quella strada ha un flusso talmente alto che è difficile mettere in atto provvedimenti risolutivi. –spiega Agostino Damiolini, sindaco di Concesio -. Mi viene da pensare all’autostrada come unica soluzione per diminuire il traffico sulla 345». Anche per Concesio ci sono ancora progetti in ballo, alcuni previsti come opere compensative del raccordo autostradale, come l’attraversamento pedonale in località Costorio. Lo spartitraffico è presente su molti tratti, ma è in previsione il prolungamento sul rettilineo dopo la rotatoria di Fioletti per evitare le svolte a sinistra. In questo momento ai sindaci interessa rispettare il dolore delle famiglie, successivamente servirà interrogarsi coinvolgendo la Comunità Montana per trovare una soluzione migliorativa per la sicurezza di pedoni e automobilisti. «È una strage continua. Distrazione e velocità la fanno da padroni. Mancano i controlli», conclude Roberto Merli, presidente dell’associazione Condividere la strada della vita di Brescia. Il funeraledi Alex Franzè si terrà domani pomeriggio alle ore 17 nella chiesa parrocchiale di Polaveno, con partenza dall’obitorio di Brescia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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