Dopo la morte di un cane, che avrebbe ingoiato un boccone avvelenato mentre passeggiava con la padrona lungo via Degli Alpini, il Comando Polizia di Rezzato, su impulso dell'Amministrazione Comunale, ha messo in campo una capillare opera di controllo sulla strada, con gli agenti della Provinciale. In campo un nucleo cinofilo antiveleno e le guardie volontarie dell'associazione "Fare Ambiente".
Sole, il cane di razza Drahthaar (cane da ferma tedesco a pelo duro), addestrato per la ricerca di esche e bocconi avvelenati, ha controllato insieme ai conduttori della Provinciale non solo l'area di via Degli Alpini ma anche tutta la zona di via Santuario, e le aree maggiormente frequentate di Virle.
L'appello ai cittadini: mandate segnalazioni
Dalle operazioni di bonifica non sono stati rinvenuti bocconi avvelenati, fa sapere il sindaco di Rezzato Giovanni Ventura, rivolgendo un invito a tutta i cittadini proprietari di cani di tenerli al guinzaglio e di prestare la massima attenzione. "L’invito è anche a far pervenire segnalazioni alla Polizia Locale che sta proseguendo accertamenti su questi episodi. Si tratta di gravi ed inaccettabili gesti da parte, per ora, di sconosciuti", aggiunge l'assessore alla Polizia Locale Sergio Renato Voglini. I controlli, fa sapere il comando di Polizia Locale, proseguiranno anche nel corso dei prossimi mesi, anche per avanzare un'attività preventiva.
L’uso del veleno - ricordano la Locale e l'Amministrazione - è una pratica non solo illegale, ma subdola e pericolosa. I bocconi avvelenati sono tra le più serie minacce per la conservazione della fauna. Non sono colpiti solo i malcapitati che mangiano il boccone mortale, ma anche tutti quelli che si alimentano di carcasse e vengono, quindi, a loro volta avvelenati dai resti degli animali uccisi.