Giostre fuorilegge, scattano nuovi sequestri

di Paolo Cittadini
Al termine dei controlli  sono state sequestrate due attrazioni
Al termine dei controlli sono state sequestrate due attrazioni
Al termine dei controlli  sono state sequestrate due attrazioni
Al termine dei controlli sono state sequestrate due attrazioni

I controlli sulle giostre autorizzate senza la verifica sui requisiti di sicurezza hanno raggiunto il Luna park che oggi apre i battenti a Rezzato. Polizia locale e carabinieri sono arrivati intorno all’ora di pranzo nel piazzale vicino alla stadio e hanno visionato le autorizzazioni di tutte le attrazioni. Due quelle non a norma e messe sotto sequestro. I sigilli sono stati apposti a un gioco «gonfiabile» e ad un tirapugni. Resteranno chiuse al pubblico, fino a quando il gestore non otterrà una nuova autorizzazione. Cresce il numero di attrazioni coinvolte nell’inchiesta della procura di Vercelli che nei giorni scorsi ha fatto finire in manette il comandante della polizia municipale di Borgo d’Alè, Mauro Ferraris, arrestato dai carabinieri di Vercelli con l’accusa corruzione e falso in atto pubblico. Tra gli indagati anche Giada Delalio, la capogruppo della Lega di Desenzano. Secondo gli inquirenti, Ferraris proponeva ai giostrai un vero e proprio tariffario per bypassare il nullaosta che una apposita commissione deve rilasciare per dichiarare sicure le attrazioni. Sarebbero circa 1.100 i codici identificativi concessi in maniera indebita in cambio di somme che variavano tra i 150 e i 300 euro a seconda dell’attrazione Due quelli scovati ieri nel Luna park di Rezzato. «Tutte le altre attrazioni sono a norma», sottolinea il comandante della Polizia locale di Rezzato, Giancarlo Bonizzardi. I gestori del Luna park assicurano che si metteranno in regola in tempi brevi. «Non deve passare il messaggio che i nostri giochi possano essere pericolosi - spiegano - Tutto qui è in regola. Provvederemo a sistemare velocemente questo piccolo inconveniente» L’intervento è scattato quando da Vercelli è arrivata la segnalazione della presenza di due attrazioni «abusive» tra quelle montate a Rezzato. «Controlli di questo tipo saranno sempre più frequenti - ricorda Bonizzardi -. Si è sollevato il velo su un mondo poco fin qui poco conosciuto». •

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