«Ho sentito quei ragazzini urlare di dolore tra il fumo»

di G.C.C.
Il racconto di Giuseppe Chiari
Il racconto di Giuseppe Chiari
Il racconto di Giuseppe Chiari
Il racconto di Giuseppe Chiari

Giuseppe Chiari abita in una villetta di fronte al parco «Sandro Pertini» di Cologne. Mercoledì ha assistito all’esplosione che ha dilaniato la mano di Marco e ferito un suo amico. «LO SCOPPIO MI HA fatto sobbalzare, sembrava una bomba - racconta Giuseppe Chiari -. Sono uscito all’esterno della mia abitazione e ho visto una nuvola di fumo e polvere e due bambini che urlavano per il dolore correre al campo di basket dove c’erano un gruppo di ragazzi che hanno chiamato il 112. Pochi minuti dopo è arrivata l’eliambulanza, su cui è stato portato il bambino con la mamma». Residenti e persone che frequentano il parco puntano il dito contro chi ha fatto esplodere petardi ad alto potenziale nonostante il divieto. «Lo spazio verde è illuminato - raccontato un residente - e dalle finestre dei condomini si vede chi lo frequenta: possibile che non sia possibile individuare chi ha lanciato petardi?». Il gestore della tabaccheria osserva: «i botti non mi piacciono e anche se non ci fosse l’ordinanza non li venderei: mi sembra stupido buttare i soldi in quel modo». IERI I CARABINIERI della Compagnia di Chiari hanno effettuato una ricognizione nell’area teatro dello scoppio, raccogliendo frammenti di pelle sparsi tra l’erba. I militari hanno ascoltato a lungo altri testimoni e i genitori degli amici investiti dall’esplosione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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