«I Comuni confinanti potranno dire la loro»

Il vicepresidente Guido Galperti
Il vicepresidente Guido Galperti
Il vicepresidente Guido Galperti
Il vicepresidente Guido Galperti

Le altre due interrogazioni relative al terzo progetto di discarica a Rezzato riguardavano la posizione della Provincia, che si è costituita nel ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla Castella per la revoca della sentenza dell’agosto 2020, e del mancato coinvolgimento dei Comuni di Brescia, Borgosatollo, Castenedolo, Mazzano e del comitato Codisa, nella procedura di autorizzazione. Al primo quesito hanno risposto sia il vice presidente Guido Galperti che l’avvocato Magda Poli. «La Provincia si è costituita non per difendere la Castella, ma per sapere cosa succede, tenuto conto che nel frattempo è stata presentata un’altra domanda per il rilascio di una nuova discarica. Si tratta di una vertenza particolare, che ha visto l’annullamento del progetto da parte del Consiglio di Stato, ma anche una sentenza del Tar che era entrata pesantemente nel merito delle scelte assunte dal Settore Ambiente del Broletto». Quanto all’interrogazione sul mancato coinvolgimento degli altri Comuni confinanti, Alghisi ha risposto che «nel corso della verifica preliminare sono stati coinvolti i soggetti interessati, come il Comune di Rezzato, ma se la documentazione sarà completata da parte di Garda Uno, la partecipazione verrà aperta a tutti i soggetti che rivendicano interessi di natura ambientale nel bacino di riferimento».

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