I sentieri del Cai abbracciano l’Italia

Dopo la pandemia il turismo di prossimità ha permesso a molti bresciani di toccare con mano le bellezze della Valle del Garza e della Valtrompia attraverso i sentieri gestiti dai gruppi Cai, ma l’esperienza può essere allargata ad altri orrizonti. Se ne parlerà domani alle ore 17,30 al Parco San Cesario di Nave dove è in programma un incontro con gli autori delle guide escursionistiche del Sentiero Italia Cai, tracciato escursionistico lungo circa 7.600 km che attraversa le due grandi dorsali montuose della penisola italiana con l’intento di collegare il Paese. Saranno presenti Michele Tameni e Roberto Ciri con gli interventi di Angelo Maggiori presidente del Cai di Brescia e Francesco Cappellari editore di Idea Montagna edizioni. Tameni guiderà il pubblico alla scoperta del sentiero che attraversa la Sardegna, da Santa Teresa Gallura a Castiadas, mentre Ciri, accompagnerà gli appassionati da Como fino alla Conca del Montozzo dove sorgono i ruderi della Grande Guerra e il rifugio Angelo Bozzi. «Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso itinerari unici - osserva Vincenzo Torti, presidente generale del Cai -. Parlare di montagna, sentieri e guide escursionistiche permetterà a relatori e amministratori comunali di fare una riflessione sugli obiettivi dell'Agenda 2030, in particolare sulla protezione dell'ambiente. Una maggior conoscenza del territorio, delle tradizioni e dell'ecosistema porta ad un più elevato livello di attenzione e tutela dell'ambiente e miglioramento di quest'ultimo, in una prospettiva di sviluppo sostenibile». •. M.Ben.

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