Il Consiglio cambia idea «Acqua ora solo pubblica»

di C.REB.
Il sindaco Donatella Marchese
Il sindaco Donatella Marchese
Il sindaco Donatella Marchese
Il sindaco Donatella Marchese

Anche il Comune di Botticino ha dato mandato al primo cittadino Donatella Marchese di votare «solo ed esclusivamente soluzioni che prevedano un gestore totalmente pubblico del servizio idrico integrato» nella prossima assemblea dei sindaci convocata dalla Provincia, chiamata a confermare o respingere la possibilità di ingresso di società private in Acque Bresciane. La mozione d’indirizzo è stata votata a larghissima maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio comunale e «va nella direzione del pieno rispetto dell’esito del referendum del 18 novembre scorso, nel quale il 96,82 per cento dei cittadini di Botticino si era espresso per il sì alla società di gestione totalmente pubblica - sottolinea Marco Apostoli, consigliere del Broletto per la lista Provincia Bene Comune -. Nonostante il sindaco nella precedente assemblea avesse votato a favore della società mista, e contro la proposta di referendum, con il voto dell’aula si stabilisce finalmente una linea chiara ed inequivocabile». Questo è stato possibile, sottolinea Apostoli, «grazie al Comitato Brescia Est, ma anche allo stesso sindaco Donatella Marchese ed al suo vice Paolo Rabaioli. Botticino, che nel 2015 aveva votato per il sistema misto, così come Rezzato e Borgosatollo, allarga il numero dei Comuni contrari all’ingresso di privati in Acque Bresciane, che dunque auspicano la gestione totalmente pubblica del servizio idrico». Il fronte dei contrari insomma si allarga: tra i Comuni chiave che non appoggeranno la soluzione mista figura anche Ghedi. •

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