Il pusher marocchino nella rete dei carabinieri Ora rischia l’espulsione

di PA.CIT.
I carabinieri hanno sequestrato sia droga che 550 euro in contanti
I carabinieri hanno sequestrato sia droga che 550 euro in contanti
I carabinieri hanno sequestrato sia droga che 550 euro in contanti
I carabinieri hanno sequestrato sia droga che 550 euro in contanti

Alla vista dei carabinieri, che transitavano in via Roma a Bagnolo Mella, si è con ogni probabilità sentito in trappola e ha provato a disfarsi della cocaina che aveva con sé: dieci grammi di polvere bianca, suddivisa in ventuno dosi pronte per il piccolo mercato dello spaccio al dettaglio nei territori della Bassa bresciana. Ma il tentativo è risultato inutile e l’immigrato è finito nei guai. Le manette sono scattate ai polsi di un quarantaquattrenne marocchino, incensurato, in Italia da tempo ma da qualche periodo senza fissa dimora. Il pusher, non appena è stato avvicinato dai militari del Radiomobile di Verolanuova, ha prima cercato di allungare il passo nel tentativo di riuscire ad allontanarsi, quindi ha provato a far sparire undici «palline» di cocaina, poi altre dieci dosi che teneva già pronte in un sacchetto. CON SÉ IL 44enne nordafricano aveva anche 550 euro, considerati come l’«incasso» della sua attività di spaccio, l'unica sua entrata economica visto che è risultato disoccupato da parecchio: anche i contanti sono finiti sotto sequestro, come la decina di grammi di cocaina che aveva addosso e che avrebbe voluto vendere. Lo spacciatore marocchino arrestato, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, ieri mattina è comparso davanti al giudice in tribunale a Brescia per la direttissima. L'arresto è stato convalidato e, successivamente, per lui è stata disposta la scarcerazione. Nel corso dell'udienza il quarantaquattrenne ha scelto la via del patteggiamento, chiudendo la vicenda con un anno di pena e duemila euro di multa. Il provvedimento più temuto, l'espulsione, potrebbe però arrivare nelle prossime settimane. L'uomo è in attesa di capire la sua posizione sul territorio nazionale e l'arresto delle scorse ore, oltre alla decisione assunta dal tribunale ieri mattina, potrebbero non deporre a favore della sua richiesta di permanenza nel Paese dove dive da tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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