capriano

Montagne di bancali di legno a rischio incendio, il satellite li scopre e scatta il sequestro

Blitz dell'Arpa e di Vigili del Fuoco
La ripresa della falegnameria dal satellite che ha consentito il sequestro
La ripresa della falegnameria dal satellite che ha consentito il sequestro
La ripresa della falegnameria dal satellite che ha consentito il sequestro
La ripresa della falegnameria dal satellite che ha consentito il sequestro

Le cataste di seimila bancali di legno stoccate nel perimetro di un'azienda di Capriano non potevano sfuggire alle riprese del satellite antinquinamento. Sulla scorta dei rilievi digitali dall’alto è scattato il blitz sul campo dei tecnici dell’Arpa Brescia, che con il supporto dei Vigili del fuoco hanno riscontrato una doppia «anomalia» che ha fatto scattare il sequestro della falegnameria. «Grazie al progetto Savager, sono state visualizzate all'esterno del capannone enormi cataste di legno – spiega il direttore di Arpa Brescia, Fabio Cambielli -. È stato fatto un primo sopralluogo speditivo qualche settimana fa, dopo di che, raccolti ulteriori dettagli, siamo arrivati alla conclusione che si trattava di un doppio problema: la ditta non ha il sistema antincendio e nemmeno il certificato di prevenzione incendi. Inoltre, essendo bancali usati e in larga parte rotti, si configurano come imballaggi, e quindi sono rifiuti. L’impresa - che ritira materiale usato, lo sistema e lo rivende – per poter trattare e trasformare il rifiuto in bancale, deve avere un'autorizzazione specifica per il trattamento rifiuti». Ancora una volta l'operazione è stata portata a termine grazie al progetto Savager, finanziato dalla Regione Lombardia, «nato» a Pavia in collaborazione con l'allora prefetto Attilio Visconti ed esportato a Brescia, dove ha già dato negli ultimi anni grandi risultati. «I controlli arrivano dal cielo, attraverso le immagini satellitari – spiega Cambielli -. A Brescia ho l'opportunità di avere la collaborazione del Sesto stormo dell'Aeronautica di Ghedi, che ci aiuta ad “interpretare” le immagini satellitari». Una collaborazione nata da un rapporto consolidato tra il direttore di Arpa Brescia ed il comandante del Diavoli rossi Giacomo Lacaita. «Riusciamo a vedere dove ci sono situazioni anomale e stoccaggi abnormi di rifiuti, riuscendo anche ad inquadrarne la tipologia – spiega Cambielli -. I controlli diventano così mirati». Il sequestro di ieri della falegnameria è avvenuto d'intesa con la procura. •. C.Reb.

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