L’incrocio cambia volto la rotonda mette ordine

La nuova rotonda  tra le vie Diaz e Risorgimento
La nuova rotonda tra le vie Diaz e Risorgimento
La nuova rotonda  tra le vie Diaz e Risorgimento
La nuova rotonda tra le vie Diaz e Risorgimento

La dove c’era un semaforo, a San Zeno tra via Diaz e via Risorgimento, ora c’è una rotonda, pavimentata, parzialmente sormontabile, per permettere agli autobus, di linea o di turismo, e ai mezzi di soccorso (vigili del fuoco, autoambulanze) l'ingresso all'interno del paese da via Risorgimento. L’opera è costa 150 mila euro ed ha potuto contare sull’assegnazione di un co-finanziamento, pari al 50%, previsto da un bando di Regione Lombardia per interventi rivolti a contrastare la recrudescenza di incidenti stradali. «L'obiettivo era di ridurre la velocità dei veicoli, riqualificando al contempo l’incrocio e l’ingresso al paese dalla zona sud - spiega il sindaco Marco Ferretti - Nel complesso l'intervento ha riqualificato completamente l’area con lo spostamento della fermata dell'autobus più a sud, prima della rotonda, in corrispondenza dello spartitraffico in modo da evitare eventuali sorpassi e rischi di incidente; con un notevole restringimento della carreggiata ampliando, invece, il marciapiede, per incentivare la riduzione della velocità in ingresso al paese; con attraversamenti pedonali, in corrispondenza della rotonda, a raso. Il tutto nel rispetto delle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche». La pavimentazione è in porfido (come il marciapiede che prosegue verso la chiesa) e in lato ovest sono state riqualificate le aiuole in modo da accompagnare il nuovo andamento della carreggiata. Ora l'ingresso al paese è più scorrevole e a velocità ridotta «che è sempre cosa utile, oltre alla positiva riqualificazione generale in linea con il proseguimento della strada verso il centro del paese» aggiunge l’assessore al territorio Federica Bezzi. In tema di viabilità sono stati inoltre realizzati due nuovi attraversamenti pedonali, rialzati e protetti, su via Diaz sempre con lo scopo di «rallentare la velocità di percorrenza dei veicoli e di collegare, in maniera protetta per l’utenza debole della strada, la zona est ed ovest del paese». Gli attraversamenti sono stati realizzati grazie all’erogazione di contributi per interventi per la ripresa economica di Regione Lombardia.•. M.Mon. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti