La biblioteca «GiannettoValzelli» è realtà

di Cinzia Reboni
La biblioteca di Borgosatollo
La biblioteca di Borgosatollo
La biblioteca di Borgosatollo
La biblioteca di Borgosatollo

C’è voluto tempo e un’intensa opera diplomatica, ma dopo quasi quattro anni i partigiani di Borgosatollo - portavoce di una petizione sottoscritta da 500 persone - ce l’hanno fatta. La biblioteca sarà intitolata a Giannetto Valzelli.

La disputa dai risvolti surreali sulla dedica era iniziata nel settembre del 2012 quando l’Anpi capitanato da Andrea Pola aveva invitato l’esecutivo - all’epoca guidato dal sindaco Francesco Zanardini - a incidere il nome del primo direttore di Bresciaoggi sulla targa della cittadella della lettura in piazza Calvino. Ma, nonostante le credenziali culturali di Valzelli, originario di Borgosatollo, la Giunta, e in particolare l’assessore alla Cultura Sabino Zarrella avevano tergiversato e poi respinto la richiesta. Il motivo? La volontà di intitolare la biblioteca a «personalità al di sopra delle posizioni e delle rappresentanze». L’Anpi non si era arresa, e dopo aver raccolto 500 firme aveva invocato addirittura un referendum. L’esecutivo aveva provato a trattare, offrendo di dedicare a Valzelli una singola sala lettura o il piazzale accanto al Monumento ai Caduti, avanzando l’idea di intitolare la biblioteca a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Poi, come spesso accade, le polemiche si sono placate. La biblioteca è rimasta... anonima, i «resistenti» si sono ritirati in attesa di tempi migliori. Che sono arrivati a dicembre del 2014, con il rinnovo della richiesta - sostenuta da undici associazioni - al nuovo sindaco Giacomo Marniga. L’unione fa la forza, verrebbe da dire, anche se il primo cittadino non ha avuto bisogno di contare le firme, visto che ha da subito accettato l’invito, approvando la proposta e avviando l’iter di autorizzazione con la prefettura, che lo scorso settembre ha dato il via libera definitivo all’intitolazione della biblioteca a Giannetto Valzelli.

«SIAMO SODDISFATTI dell’epilogo della vicenda - osserva Marco Frusca, assessore alla Cultura -: in questo modo verrà “incastonata“ la storia di Valzelli nella nostra comunità e nelle generazioni future che potranno, attraverso i suoi scritti e la sua storia, conoscere la vita di un uomo che ha affrontato con coraggio, intraprendenza e determinazione molteplici sfide. Valzelli - continua Frusca - è stato un illustre cittadino di Borgosatollo che, nel corso della sua vita, si è distinto per l’impegno nella lotta partigiana e per aver contribuito in modo inequivocabile alla vita culturale, letteraria e giornalistica bresciana».

«É VERO c’è voluto del tempo, ma alla fine il nodo è stato sciolto - commenta Andrea Pola, presidente della sezione dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia -. Ci piace pensare che Valzelli verrà ricordato per quello che era: un giornalista, scrittore, storico, critico d’arte ma soprattutto un partigiano. Valzelli ha sempre mantenuto un profondo legame con il suo paese d’origine e siamo certi di aver interpretato la volontà di molti concittadini, grazie anche all’apporto del Comune, opposizioni comprese».

Domani pomeriggio è in programma la cerimonia ufficiale di intitolazione. Il programma prevede il ritrovo alle ore 16 nella sala civica di piazza Calvino, dove si terrà un incontro in ricordo di Valzelli al quale interverranno Pietro Gibellini, ordinario dell’Università Cà Foscari di Venezia, Roberto Tagliani dell’Associazione Fiamme Verdi di Brescia, il giornalista Massimo Tedeschi e lo scrittore Costanzo Gatta. Seguirà alle 17.30 il taglio del nastro e alle 18 la visita alla mostra allestita all’interno della biblioteca, con le opere e gli scritti di Valzelli.

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