La circonvallazione passa sotto le cure del Broletto

di Cinzia Reboni
L’entrata in esercizio  dei tre chilometri di circonvallazione di Ospitaletto risale al 1987. L’Anas aveva detto di non potersene fare carico
L’entrata in esercizio dei tre chilometri di circonvallazione di Ospitaletto risale al 1987. L’Anas aveva detto di non potersene fare carico
L’entrata in esercizio  dei tre chilometri di circonvallazione di Ospitaletto risale al 1987. L’Anas aveva detto di non potersene fare carico
L’entrata in esercizio dei tre chilometri di circonvallazione di Ospitaletto risale al 1987. L’Anas aveva detto di non potersene fare carico

La «strada della discordia» è finalmente passata sotto l'ala della Provincia. Dopo 34 anni - il tratto della circonvallazione di Ospitaletto, realizzato interamente con risorse comunali, era stato inaugurato il 25 luglio 1987 - la Regione ha disposto la sua nuova classificazione. Nei mesi scorsi la circonvallazione era stata al centro di una vivace polemica. Il sindaco Giovanni Battista Sarnico aveva diffidato il Broletto dal sottoscrivere il passaggio ad Anas di numerosi tratti di competenza provinciale, se non fosse stato prima ricompreso nell’accordo il tratto dal km 221+100 al km 224+200 della ex Ss 11. Anas aveva infatti comunicato alla Provincia di essere nell’impossibilità di poter procedere con la presa in consegna di quei tre chilometri di strada, che invece erano presenti nel Dpcm del 2019 riguardante la Padana Superiore dal km 211+850 al km 228+960 (Chiari est, Mandolossa, innesto tangenziale Sud, innesto Sp 510 a Castegnato). Il sindaco aveva anche sottolineato la difficoltà a garantire le condizioni di sicurezza. Non solo. Sarnico aveva anche «minacciato» di vietare il transito sulla variante di Ospitaletto ai veicoli eccezionali «fino alla risoluzione della vertenza». Il traffico è superiore ai 3 milioni di veicoli l’anno, con il transito di circa 250-300 trasporti eccezionali. Numeri che hanno comportato per il Comune l’obbligo, imposto nel 2017 dal ministero dell’Ambiente, della mappatura acustica, da rinnovare ogni 5 anni, con le conseguenti bonifiche, oltre ai costi per le manutenzioni. Oggi la strada è in ottime condizioni, grazie anche all’accordo con Esselunga che ha reso possibile, per la prima volta dopo oltre trent’anni, l’intera asfaltatura con un costo di circa 500 mila euro interamente a suo carico. Con il passaggio di gestione alla Provincia verranno anche trasferiti tutti i costi di mantenimento del manto stradale, pulizia neve e segnaletica, con un risparmio per il Comune stimato in circa 100 mila euro l’anno.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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