La Polizia locale a caccia dei bocconi avvelenati

I controlli svolti dalla Polizia locale di Rezzato sono scattati dopo che nei giorni scorsi un cane è morto dopo essere stato avvelenato da una esca ingerita durante una passeggiata con la sua padrona in via degli Alpini. Per ore gli agenti insieme ai colleghi del nucleo cinofilo antiveleno della Polizia provinciale e alle guardie volontarie dell'associazione «Fare Ambiente» hanno perlustrato la zona tra via degli Alpini, via Santuario e le aree più frequentate dai cani e dai loro padroni nella frazione di Virle alla ricerca di ulteriori esche avvelenate. Al termine del controllo, effettuato con «Sole» il cane di razza Drahthaar (cane da ferma tedesco a pelo duro) addestrato per la ricerca di esche e bocconi avvelenati e «in servizio» da qualche tempo nella Polizia provinciale non sono stati individuati, per fortuna, altri bocconi avvelenati come quelli che qualche giorno prima avevano stroncato un altro animale, morto dopo una lunga e dolorosa agonia. L’attività della Locale proseguirà anche nei prossimi giorni e in altre zone del Comune di Rezzato per prevenire il fenomeno. «L’invito - spiega l’assessore alla Polizia locale del Comune di Rezzato, Sergio Renato Voglini - è quello di fare pervenire segnalazioni al comando della Polizia che sta proseguendo accertamenti su questi episodi. Si tratta di gravi ed inaccettabili gesti da parte, per ora, di sconosciuti». Dal sindaco Giovanni Ventura arriva invece una raccomandazione ai padroni di cani. «Vigilino sui loro animali e li tengano al guinzaglio durante le passaggiate - spiega il primo cittadino di Rezzato commentando la positiva attività della Locale - serve prestare la massima attenzione affinché gravissimi episodi come quelli successi nei giorni scorsi non si debbano più ripetere».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA