La Valsabbina Millenium non si arrende

di Biancamaria Messineo
L’assenza di Haleigh Washington si è fatta sentire a Varese
L’assenza di Haleigh Washington si è fatta sentire a Varese
L’assenza di Haleigh Washington si è fatta sentire a Varese
L’assenza di Haleigh Washington si è fatta sentire a Varese

Il nono posto è scivolato via e il giorno dopo la sconfitta contro Busto Arsizio, la Banca Valsabbina Millenium accusa i primi colpi. Perché con quattro sconfitte consecutive, l’ultima sabato sera proprio sul campo delle farfalle in provincia di Varese, le bresciane hanno racimolato solo un punto (con il 2-3 contro il Cuneo) e, ieri, sono state scavalcate in classifica dalla Zanetti Bergamo. MA SONO state fortunate, perché le bergamasche hanno perso al tie break contro il Fenera Chieri, distanziando così la Millenium di una sola lunghezza; e le bresciane, che quattro giornate fa hanno conquistato la salvezza matematica, ora occupano la decima posizione in classifica. Può sembrare un controsenso: da quando le ragazze di coach Enrico Mazzola hanno chiuso la pratica salvezza, e quindi, teoricamente, avrebbero potuto giocare senza alcuna tensione, non sono mai riuscite a farsi valere fino in fondo, né contro Cuneo, né contro Bergamo, né contro Casalmaggiore, né Busto. «È vero, è un po’ strano, perché non avendo più niente da perdere, dovremmo essere un po’ più sgombre mentalmente e giocare più libere - ammette il direttore generale della Valsabbina Emanuele Catania - invece, ad esempio, contro Busto abbiamo giocato bene solo in pochi frangenti. Poi loro hanno fatto una bella gara, sono state brave a non farci giocare, e se tu parti male, non attacchi bene come al solito, tendono a travolgerti». Ora la strada per i play off si fa ancora più in salita, perché agganciare Bergamo e Cuneo (quest’ultimo a 6 punti di vantaggio) non sarà facile. Ma non impossibile: «Abbiamo ancora quattro giornate per dimostrare che ce la possiamo fare - prosegue Catania - anche se sappiamo che sarà dura. Ma finché ci saranno punti disponibili c’è speranza. Sapevamo già da un po’ che Bergamo e forse anche Cuneo avevano un calendario migliore del nostro, però vorrei vedere una squadra un po’ più vigorosa, e invece sabato, in alcuni momenti, siamo stati un po’ deboli. Mi aspetto che le ragazze possano giocare con un po’ più di piglio». Certo, quello che le leonesse stanno portando a termine è un campionato positivo, in cui sono riuscite a guadagnare la salvezza matematica con ben 8 giornate d’anticipo, rimanendo in corsa per i play off, un obiettivo nemmeno pronosticato dalla società a inizio stagione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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