Malattie professionali: l’anno si apre in frenata

di C.REB.
Malattie professionali in calo
Malattie professionali in calo
Malattie professionali in calo
Malattie professionali in calo

Segnali incoraggianti dal fronte delle denunce di malattia professionale: quelle protocollate dagli uffici territoriali dell’Inail nel primo mese di quest’anno sono state 4.634, quasi 300 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-5,6%). I DECREMENTI si sono registrati nell’area Industria e servizi (con un calo del 4,3%, da 3.995 a 3.823 casi) e in quella dell’Agricoltura (-12,7%, da 856 a 747), mentre nel Conto Stato il numero delle patologie denunciate è aumentato del 14,3% (da 56 a 64). Le denunce di malattia professionale in Italia sono diminuite sia per gli uomini - passando da 3.609 a 3.401, con una riduzione del 5,8% -, che nelle donne, da 1.298 a 1.233 (-5%). IL RALLENTAMENTO ha interessato sia i lavoratori italiani (da 4.554 a 4.296, con una diminuzione del 5,7%), che gli extracomunitari, da 245 a 224 (-8,6%). Quelle dei lavoratori comunitari, invece, sono state sette in più: in questo caso si è passati da 107 a 114 (+6,5%). In generale le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dalle malattie del sistema respiratorio e dai tumori. Segnali incoraggianti, dunque, nel primo mese del 2020 in un territorio che, purtroppo, continua a pagare un caro prezzo agli infortuni sul lavoro.

Suggerimenti