Multe per 130 milioni nel limbo dell’incertezza

Il consigliere delegato Andrea Ratti
Il consigliere delegato Andrea Ratti
Il consigliere delegato Andrea Ratti
Il consigliere delegato Andrea Ratti

Con nove voti a favore e 8 contrari il Consiglio provinciale ha approvato ieri il rendiconto dell’esercizio 2020. «É stato un anno complicato e difficile dal punto di vista finanziario - ha sottolineato il consigliere delegato Diletta Scaglia -, in quanto sono diminuite le entrate a causa del Covid e abbiamo dovuto ristorare con 1,2 milioni di euro l’Istituto di formazione Zanardelli e con circa 1,9 milioni l’Agenza del trasporto pubblico, per sopperire alle esigenze legate alla pandemia. Fortunatamente lo Stato ha trasferito consistenti fondi alla Provincia che in parte verranno utilizzati nel corso dell’esercizio 2021». Il totale delle entrate è stato di 365.521.837 euro, per contro, le spese si sono attestate a 318.890.872 euro. Sul fronte strade e trasporti, nel 2020 sono stati assegnati alle Comunità Montane fondi per mezzo milione di euro per interventi alla viabilità intercomunale ed intervalliva. Come ha spiegato il consigliere delegato Andrea Ratti, tra gli accordi di programma approvati - per un totale di 1,350 milioni di euro - 650 mila euro sono serviti per gli interventi prioritari di messa in sicurezza della viabilità sulla sp 112 a Piancogno, 400 mila euro per la nuova intersezione sulla sp 11 Orzinuovi-Acquafredda con via Circonvallazione di Verolanuova, e 300 mila euro per la messa in sicurezza del tratto di sp 57 a Vallio Terme. Sono inoltre stati siglati protocolli d’intesa per 1.745.366 euro per altri 16 interventi, il più importante di oltre 248 mila euro alla Comunità Montana di Valle Sabbia per il ripristino e la messa in sicurezza del dissesto lungo la sp 31 Cà d’Odolo-Bione. Sono stati approvati programmi quinquennali di manutenzione straordinaria per 15.195.635 euro destinati alla manutenzione della segnaletica, ad interventi di protezione dei versanti e di posa di barriere di sicurezza e alla bitumatura straordinaria, e 1.964.629 euro destinati ad interventi di protezione dei versanti e di posa di barriere di sicurezza. Tra le opere di prossimo appalto figurano la variante est di Montichiari sulla sp 668 (9,5 milioni), la manutenzione straordinaria dei ponti sulla 347 a Cividate Camuno (1,3 milioni), il consolidamento del ponte sul fiume Mella a Concesio (3,6 milioni) e interventi alla segnaletica orizzontale lungo tutte le strade provinciali (916.319 euro). In progettazione dieci interventi di manutenzione straordinaria sui ponti (2.946.700 euro), il primo stralcio dell’itinerario ciclabile del Garda da Limone a Gargnano (10 milioni), l’adeguamento della carreggiata nel tratto compreso tra l’intersezione della sp 2 e la sp 235 (7 milioni), il completamento della deviante dell’abitato di Orzivecchi (6,5 milioni), la sistemazione del verde sulla tangenziale Sud di Brescia (3 milioni), la messa in sicurezza della 668 a Montichiari (3,780 milioni), la riqualificazione dei tratti sulla sp 345 di Bienno e Breno (2,2 milioni), la deviante nell’abitato di Bagnolo (2,1 milioni) ed infine la messa in sicurezza e allargamento della sp 38 a Tremosine (1,7 milioni). Tra le opere concluse, spiccano la riqualificazione energetica e di adeguamento impiantistico delle gallerie e sui vincoli delle strade provinciali (13,5 milioni), mentre 3 milioni sono stati utilizzati per la messa in sicurezza delle strade di interesse regionale. In fase di esecuzione lavori per oltre 20 milioni di euro: dalla realizzazione della deviante all’abitato di Pontoglio (10,9 milioni), agli interventi di manutenzione straordinaria su 7 ponti (2.844.600 euro), la bitumatura straordinaria delle strade provinciali (4.660.762 euro) ed interventi di manutenzione straordinaria sulle strade della rete di interesse regionale: la 668 Lenese, la 45 bis Gardesana occidentale, la 236 Goitese e la 237 del Caffaro, per un totale di 2.144.782 euro. Nel corso della seduta, il centrodestra ha sollevato critiche sull’incapacità del Broletto a riscuotere le entrate, in particolare quelle legate alle sanzioni. «Su un totale di 146 milioni di euro legati al codice della strada, sono stati accantonati 131 milioni per difficoltà di incasso - ha detto il consigliere Cristina Almici -. É evidente che questo incide in modo pesante e determinante sul bilancio della Provincia. É fondamentale capire quali sono state le attività di recupero poste in essere, perchè ne stiamo parlando da anni, ma la situazione non migliora». Cancellati dal bilancio anche oltre 27 milioni di residui attivi legati alle sanzioni 2013-2015. «Sono importi enormi - sostiene il consigliere Matteo Micheli -. Sembra che la Provincia sia incapace a riscuotere, e aspetti in modo passivo che i crediti scadano». •. C.Reb.

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