RABBIA E DOLORE

«Nulla può giustificare quello che è accaduto»

di Cinzia Reboni
L'amica di sempre: «Era buona, generosa e altruista. Non lo meritava» Un vicino: «Gli ho chiesto il perché e Ezio mi ha detto che doveva farlo»
L’abitazione di Castegnato dove Elena Casanova viveva insieme alla figlia avuta da un precedente matrimonio
L’abitazione di Castegnato dove Elena Casanova viveva insieme alla figlia avuta da un precedente matrimonio
L’abitazione di Castegnato dove Elena Casanova viveva insieme alla figlia avuta da un precedente matrimonio
L’abitazione di Castegnato dove Elena Casanova viveva insieme alla figlia avuta da un precedente matrimonio

«Non può essere vero, non voglio credere che qualcuno abbia potuto spegnere il tuo sorriso. Un pezzo di cuore è volato lassù con te». Sono le struggenti parole di Valeria Capra, amica di Elena Casanova. Uno dei tanti ricordi e dediche postati sui social per ricordare la 49enne di Castegnato, uccisa mercoledì sera a martellate dall’ex fidanzato. Giovanni, amico di una vita, non si dà pace. Lui ed Elena si erano scambiati messaggi fino a mezz’ora prima che lei morisse, per darsi appuntamento a colazione venerdì. I vicini sono ancora scossi e increduli. Alcuni di loro hanno visto la donna stesa a terra, nel sangue, con il martello a pochi centimetri dal suo corpo. Chi è intervenuto per primo e ha allertato i soccorsi preferisce non parlare. È ancora troppo provato per l’accaduto. Ma qualcosa traspare dalla ricostruzione di quei terribili minuti. (...)

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