ODOLO

Odolo e il suo vigile «Ce lo teniamo stretto e non lo diamo più a nessuno»

di Massimo Pasinetti
La nuova Amministrazione insediata a giugno rompe con la gestione associata del servizio. Il sindaco annuncia l'uscita del Comune dall'Aggregazione della Polizia locale della Valsabbia «Deve operare sul nostro territorio»
Una pattuglia dell'Aggregazione Polizia Locale Valsabbia
Una pattuglia dell'Aggregazione Polizia Locale Valsabbia
Una pattuglia dell'Aggregazione Polizia Locale Valsabbia
Una pattuglia dell'Aggregazione Polizia Locale Valsabbia

Il nuovo sindaco di Odolo prende una decisione destinata far discutere. Da giugno il primo cittadino del Comune della Conca d’Oro è Marino Zinelli, che ha preso il posto di Fausto Cassetti giunto al terzo mandato consecutivo e quindi non più ricandidabile, mentre il suo delfino Fabio Dolci al quale andavano i favori dei pronostici si è arenato sullo scoglio. Ed ora che la nuova squadra si è insediata ed ha preso possesso della struttura comunale, tra le novità dichiarate fin dal programma elettorale presentato a suo tempo ed ora portato avanti da Zinelli e dal suo gruppo, c’era la chiara volontà di uscire dall’Aggregazione della Polizia Locale, associazione che ad oggi è formato da 17 dei 25 Comuni della Valle Sabbia, Odolo compreso. «Il nostro pensiero - spiega Zinelli - che ci ha portato ad uscire dall’Aggregazione è che vogliamo rapportarci con una gestione più personale del vigile. Vogliamo avere a disposizione qualcuno che sia a tutti gli effetti ’il nostro vigile’, che operi costantemente sul nostro territorio e col quale possiamo confrontarci in qualsiasi momento. Oggi non è così.

L’Aggregazione è un’entità che spazia nel tempo e nello spazio, e se io voglio sentire il mio vigile, non lo posso fare». Seppure l’uscita vera e propria di Odolo dall’Aggregazione sarà concretizzata dal primo gennaio 2023, la disdetta da parte del Comune è già stata ufficialmente formulata: “Il nostro vigile torna a noi, e sarà costantemente operativo sul nostro territorio. Anzi: il nostro obiettivo finale è quello, con i soldi che non spenderemo più per l’Aggregazione, di arrivare ad avere operativi sul nostro territorio un vigile e mezzo (grazie all’aggiunta di un part-time) o 2, con l’assunzione di un nuovo elemento a tempo pieno». I nuovi amministratori di Odolo vogliono insomma ritornare al passato, ad un rapporto diretto tra chi amministra e chi controlla: «Per me, per noi, il vigile è colui che ha il contatto concreto con la gente, che ha il contatto diretto anche con noi, ed a noi risponde del suo operato. E che è costantemente vigile sul nostro territorio. Non come prima - conclude - che per noi era una persona indistinta, che operava un po’ qui e molto altrove».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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