IL CASO

Piove polvere su Virle Rezzato alza la voce

La Italcementi rassicura: « Sono solo sostanze inerti» Ma anche Mazzano chiede subito misure alla Provincia
La polvere caduta su un'auto
La polvere caduta su un'auto
La polvere caduta su un'auto
La polvere caduta su un'auto

Dopo la seconda «nevicata» di polvere caduta su Virle, Italcementi rassicura la comunità. «Nel caso fosse accertata la provenienza dall'impianto del materiale, si tratterebbe di un macinato composto sostanzialmente da calcare e argilla, quindi inerti», si legge in una nota dell'azienda che specificato come la tutela delle persone e del territorio resti in ogni caso una priorità assoluta della cementeria. Nonostante la comprensibile cautela dell'azienda sembra palese che il fenomeno - come già avvenuto in passato - sia stato causato da un guasto nei filtri dei camini. La polvere che la notte tra martedì e mercoledì ha coperto case e balconi non è di colore grigio, come quella caduta la serata del 21 agosto, ma è bianca. L'avaria subito riparata ha interessato un silo all'interno della cementeria che si trova tra Rezzato e Mazzano. Nel contenitore industriale era stoccato carbonato di calcio non pericoloso. L'ufficio ecologia del Comune ha subito avvisato l'Arpa e l'Italcementi, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini.Il personale dell'Arpa ha prelevato campioni della polvere bianca e chiesto delucidazioni ai vertici della società. Il sindaco di Rezzato Davide Giacomini e quello di Mazzano Maurizio Franzoni, hanno scritto una lettera a Italcementi, Provincia e Arpa per chiedere attenzione e hanno formalizzato la richiesta alla Provincia di una valutazione attenta della grave situazione creatasi chiedendo di, eventualmente, modificare l'autorizzazione integrata ambientale adottando tutti le azioni possibili.«Non è giustificabile un secondo incidente simile nel giro di poche settimane - si legge nel documento sottoscritto dai due sindaci -. Chiediamo miglioramenti dell'impianto e del sistema di monitoraggio e verrà effettuata una valutazione su come intensificare i controlli esterni». In effetti, a prescindere dal fatto che la «sbuffata» dai camini della Italcementi non abbia ricadute sulla salute umana e la frequenza dei guasti agli impianti a preoccupare le comunità di Mazzano e Rezzato. oCOPYRIGHT

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