Più sicura e scorrevole È il futuro di via Roma

In una simulazione al computer  il futuro aspetto di via Roma la «spina dorsale» della viabilità di Roncadelle
In una simulazione al computer il futuro aspetto di via Roma la «spina dorsale» della viabilità di Roncadelle
In una simulazione al computer  il futuro aspetto di via Roma la «spina dorsale» della viabilità di Roncadelle
In una simulazione al computer il futuro aspetto di via Roma la «spina dorsale» della viabilità di Roncadelle

Via Roma cambia look. Il restyling della spina dorsale della viabilità di Roncadelle non sarà solo una questione estetica, ma anche funzionale. I lavori di riqualificazione iniziati da pochi giorni puntano a innalzare la sicurezza e rendere più scorrevole la strada. Nell’occasione saranno posate nuove tubature, un moderno gasdotto, fogne a prova di bomba d’acqua, marciapiedi a livello strada con pista ciclabile e un innovativo sistema di illuminazione. Il dosso dissuasore di velocità all’altezza della Sala Civica sarà rimosso. Le fasi preliminari del maxi intervento sono inziate l’estate scorsa, quando sono stati eseguiti dei lavori sugli allacciamenti alla rete del gas e dell’acqua in corrispondenza dell’incrocio di via Roma con via Castello. Ora è partito lo step più complesso: le ruspe scaveranno sul lato di via Roma dove si affaccia la maggior parte di ristoranti e locali, in modo tale che questi, con l’arrivo della bella stagione, potranno occupare gli spazi all’esterno dei propri esercizi senza dover convivere con l’ingombro dei cantieri. Questo primo lotto di lavori, il cui termine è previsto per l’estate, interesserà solo la metà di via Roma che va dal Castello al Municipio, mentre per la riqualificazione dell’altro segmento della via, ovvero quella che va dal Comune alla chiesa, il progetto è pronto, ma non è stato ancora fissato l’avvio dei lavori. Complessivamente nell’operazione sarà investito un milione e duecentomila euro, risorse reperite attraverso un mutuo contratto dal Comune decenni fa. L’apertura di credito non è mai stata interamente utilizzata a causa del Patto di stabilità che ingessava i margini di spesa dell’ente locale. •.

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