Roncadelle: Ceresoli sfida il centrosinistra

Alessandro Ceresoli, al centro, candidato sindaco
Alessandro Ceresoli, al centro, candidato sindaco
Alessandro Ceresoli, al centro, candidato sindaco
Alessandro Ceresoli, al centro, candidato sindaco

Con le elezioni comunali ufficialmente fissate per il prossimo 31 maggio, a Roncadelle scende in campo l'unica alternativa, al momento, a Damiano Spada, attuale vicesindaco che raccoglie la sfida al posto di Michele Orlando, sindaco uscente del centrosinistra, non più ricandidabile dopo due mandati.
Il gruppo Pro Lombardia Indipendenza, fino ad ora rappresentato in Consiglio comunale da Giulio Mattu, ha deciso di «lanciare» Alessandro Ceresoli, un giovane commerciante dell''86, come candidato sindaco alle comunali. La candidatura di Ceresoli è stata ufficializzata nella mattinata di sabato, durante un incontro che ha avuto luogo al bar del parco delle Montagnette, incontro in cui è stata presentata anche una lista di dodici nomi candidati per il Consiglio. Il neocandidato sindaco Ceresoli ha subito affermato che, a suo modo di vedere, Pro Lombardia non è da considerare come una «terza forza» alternativa nel panorama politico locale, ma di essere un movimento con un'identità che nell'interesse della gente del luogo trascende il concetto di destra e sinistra.
«L'AMMINISTRAZIONE Orlando-Spada - commenta Ceresoli - si dichiara di sinistra, ma sta praticamente facendo costruire l'Ikea Center con il forte appoggio dell'amministrazione regionale di Lega Nord e centrodestra». Questione Ikea Center a proposito della quale Ceresoli prosegue dicendo annunciando che «il 14 aprile, durante la prossima seduta di Consiglio comunale, presenteremo all'amministrazione un'interrogazione, già agli atti, su alcuni aspetti ancora tutti da chiarire. Come l'inapplicabilità di una quota residenti tra i futuri assunti dal centro - spiega Ceresoli - e la questione legata ai sequestri per 24 milioni di euro, operati dallo Stato nei confronti della ditta che a Gorizia stava edificando un altro centro commerciale, proprio come l'Ikea Center che la stessa ditta sta costruendo anche qui a Roncadelle». Edilizia, ambiente, impatto dei centri commerciali sul paese. Ecco i concetti e le problematiche che il gruppo di Pro Lombardia sembra voler evocare con lo slogan che apparirà sui propri manifesti elettorali: «Roncadelle affoga nel cemento».
Un altro punto fondamentale del programma è invece la dichiarata volontà di infrangere le regole del patto di stabilità, dato che, secondo le previsioni del consigliere Mattu, le penali da pagare allo Stato sarebbero addirittura inferiori rispetto ai benefici che il territorio locale ne trarrebbe. Cosa si può dire invece dei candidati per il Consiglio? «Si tratta di dodici persone, uomini e donne, che vivono o lavorano a Roncadelle e che da sempre - afferma il candidato consigliere Luca Ragni - si interessano alla vita sociale e politica del paese, senza distinzioni ideologiche di destra o sinistra». Nella marcia di avvicinamento alle elezioni, il prossimo appuntamento organizzato da Pro Lombardia si terrà a fine mese, con un incontro in Sala Civica in cui si discuterà di tematiche ambientali di stretta attualità per il territorio.F.G.

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