Scatta l’offensiva contro i rave party «selvaggi»

Pugno di ferro contro il fenomeno dei rave party abusivi. Il Comune di Botticino e quello di Serle hanno presentato una querela in Questura per «invasione arbitraria dei terreni». La denuncia si riferisce al tentativo di incursione di un gruppo di giovani che la notte tra il 19 e 20 giugno in località Aive, proprio al confine dei due paesi si preparavano a una festa trasgressiva scandita da alcolici e musica a «palla». Gli sviluppi nella vicenda sono stati illustrati in aula dal sindaco Gianbattista Quecchia che ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Scelgo Botticino. «La querela, che ha valenza penale, si ritiene possa essere un deterrente a nuove scorribande», ha affermato il primo cittadino annunciando appunto un giro di vite nei controlli. Non è del resto la prima volta che i boschi di Botticino diventano teatro della movida trasgressiva. Per questo motivo in futuro la sorveglianza sulle zone vulnerabili verrà potenziata di intesa con le forze dell’ordine e con il Comune di Serle. «L’evento in località Aive – ha chiarito Quecchia riferendo in aula - non era stato ovviamente autorizzato. Le forze dell’ordine presenti all’imbocco delle strade di accesso hanno garantito il regolare deflusso dei partecipanti, richiedendo in un caso l’intervento di un’ambulanza». Tutti gli automezzi radunati attorno all’area del rave party sono stati identificati «ed è stato posto sotto sequestro amministrativo cautelare l’autoarticolato con targa francese che trasportava amplificatori, riflettori da campo e altre attrezzature. «Non sono stati riscontrati danneggiamenti né alle strutture presenti né alla vegetazione - ha continuato il primo cittadino -. I volontari della Protezione civile comunale hanno ripulito la zona e hanno eseguito il lavaggio delle panche e dei tavoli. I partecipanti al rave party avevano comunque provveduto a raccogliere la maggior parte dei rifiuti riempiendo parecchi sacchi radunandoli a bordo strada. Il Comune, tramite Mantova Ambiente, ha provveduto al trasferimento dei rifiuti stessi. Non si conoscono ad oggi i costi di tale intervento».•.