L'INIZIATIVA

Sorveglianza collettiva? A Rezzato arriva il clic contro l’illegalità

di Valerio Morabito
La nuova piattaforma digitale consentirà ai cittadini registrati di segnalare in tempo reale alla Polizia locale situazioni sospette
Inizialmente le piattaforme interattive sono nate nei Paesi europei per segnalare situazioni di degrado o disservizi nella raccolta dei rifiuti
Inizialmente le piattaforme interattive sono nate nei Paesi europei per segnalare situazioni di degrado o disservizi nella raccolta dei rifiuti
Inizialmente le piattaforme interattive sono nate nei Paesi europei per segnalare situazioni di degrado o disservizi nella raccolta dei rifiuti
Inizialmente le piattaforme interattive sono nate nei Paesi europei per segnalare situazioni di degrado o disservizi nella raccolta dei rifiuti

La tecnologia consentirà di superare l’ultima frontiera del controllo del territorio coinvolgendo senza mettere a repentaglio la loro incolumità i cittadini nella sorveglianza del paese. Entro breve entrerà in funzione a Rezzato una app che consentirà ai residenti di segnalare in tempo reale situazioni sospette o potenzialmente a rischio. Uno strumento per contrastare microcriminalità, degrado urbano e atti vandalici che assume anche un valore educativo in quanto stimola a rafforzare i valori di comunità e il senso civico collettivo. La novità è contenuta nel Documento unico di programmazione approvato nell’ultimo Consiglio comunale. Verrà creata una piattaforma digitale per dare l’opportunità di segnalare problemi di sicurezza e degrado. «Il software di partecipazione consentirà di innalzare il livello di sorveglianza è offrirà ai cittadini l’opportunità di prendersi davvero cura in prima persona del proprio paese». Il modello è quello già ampiamente impiegato in altri Paesi europei. Dopo la registrazione alla piattaforma i residenti potranno con modalità rapide avvertire la Polizia locale o gli uffici municipali di anomalie: grazie alla geolocalizzazione gli operatori potranno individuare con precisione il luogo teatro di atti vandalici, presenze di persone o auto sospette. A chi segnala sarà garantito l’anonimato anche se il suo nome, per evitare usi impropri della piattaforma, resterà inserito nel database della registrazione. Nel pacchetto sicurezza sono inseriti altri strumenti: dopo aver installato cartelli di divieto di contrattazione di prestazioni sessuali, il Comune ha varato nuove misure per scoraggiare la prostituzione. Tra queste spicca il pattugliamento serale in borghese degli agenti della Polizia locale. Lo stesso servizio verrà predisposto per combattere l’abbandono dei rifiuti. Tra gli obiettivi da raggiungere c’è anche quello di «potenziare la videosorveglianza nei parchi e nelle zone più a rischio - si legge nel documento - a ogni varco d’ingresso del Comune saranno installate telecamere con un sistema per il rilevamento targhe di autovetture collegato direttamente con gli uffici della polizia locale». Ma non è tutto, visto che il progetto di videosorveglianza sarà esaltato dalla riqualificazione della rete di illuminazione pubblica che possa garantire maggiore sicurezza e visibilità nelle ore serali e notturne, «per prevenire furti, scippi, rapine, spaccio e atti vandalici. Valuteremo l’opportunità di installare colonnine di pronto intervento nei parchi pubblici». L’esecutivo vuole infine «proporre nelle scuole, sin dalle elementari, all’interno dei progetti relativi al diritto allo studio, iniziative di educazione stradale, progetti preventivi rispetto al fenomeno del bullismo».•.

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