Quando l'hanno ideata non immaginavano che la loro gara sui sentieri di casa sarebbe diventata una competizione di importanza prima regionale e poi addirittura mondiale. La Trentapassi Skyrace nasce nel 2011 in sostituzione del Rally Scialpinistico del Guglielmo che, causa annate di nevicate stitiche, veniva spesso annullato. Così Daniele Zanotti, Alberto Zucchi e Chiara Fenaroli, appassionati di corsa in montagna del Club Alpino Italiano di Marone, pensarono ad una alternativa. La Trentapassi Skyrace, faticosa salita da Marone alla panoramica vetta e velocissima discesa, suscitò subito entusiasmo e risonanza locale e internazionale. Dai 200 partecipanti a quella prima edizione (17 chilometri, 1400 metri di dislivello) si è arrivati ai 700, in rappresentanza di 17 nazioni, del 2018 (23 chilometri e 1800 metri). Un successone cresciuto di anno in anno tanto che nel 2013 il Cai Marone ha introdotto una seconda gara, la Trentapassi Vertical Race: solo la breve e secca salita da percorrere tutta d'un fiato che oggi è una delle 13 prove (4 in Italia) del campionato del Mondo. Un successo del Cai, degli oltre 200 volontari (del Soccorso Alpino, della Protezione Civile, dell'Associazione Alpini di Zone e Marone) che ogni prima domenica di maggio sono impegnati sul percorso a controllare ed assistere i concorrenti. Un successo del territorio e di enti e sponsor che sostengono il CAI dimostrato che nei giorni della gara gli alberghi di Marone e dintorni registrano il tutto esaurito. Un successo di pubblico che ha fatto sì che i sentieri della Corna Trentapassi, il più potente affioramento di dolomia dell'intera Lombardia come dicono i geologi, siano oggi conosciuti e frequentatissimi, molto più che in passato, anche dai turisti stranieri. Intanto i dirigenti del CAI Marone sono da un anno al lavoro per preparare la nona edizione del prossimo maggio. •