Turisti trovano una doppietta nei boschi di Vestone e avvertono la Locale

C’era un «segnaposto» utile a identificare il nascondiglio, e c’era un involucro in plastica per proteggere tutto dall’umidità e dalla pioggia. Tutto cosa? Un fucile da caccia smontato, perfettamente funzionante, rubato a Lumezzane nel 2001 e un buon numero di proiettili per pistola calibro 9x21. La scoperta l’hanno fatta mercoledì, sul territorio di Vestone, gli agenti della polizia locale dell’Aggregazione della Valsabbia seguendo le indicazioni di una famiglia di turisti tedeschi in vacanza. Gli agenti sono stati fermati attorno alle 12,30 dai turisti - madre, padre e 3 bambini -, e questi ultimi hanno raccontato di aver ritrovato ai margini di un sentiero nel bosco un legno collegato a un filo: il segnaposto. Per curiosità hanno rimosso alcuni sassi piazzati attorno a legno e cavo scoprendo che sotto c’era una cavità riempita con un tubo di plastica sigillato. Non hanno toccato nulla, ed è toccato alla polizia locale verificare il contenuto. Dopo aver estratto il tubo, in Pvc, i poliziotti hanno scoperto che all’interno era stato accuratamente nascosto un fucile smontato in più parti, insieme appunto a una serie di proiettili per pistola. «Dopo aver messo in sicurezza il fucile ci si è dedicati alle operazioni necessarie per capire da dove arrivasse - spiega il comandante Fabio Vallini - visto che esistevano ancora alcune parti leggibili del numero di matricola. Così abbiamo scoperto che era stato rubato nell’autunno del 2001, e che il proprietario abita a Lumezzane». È stata solo la prima parte delle indagini, che stanno proseguendo per capire perché l’arma ritrovata sia stata nascosta in un bosco di Vestone, e soprattutto per scoprire se è stata utilizzata per qualche gesto criminale. Oppure, cosa più che probabile, se era nelle disponibilità di un bracconiere. Per ora di certo ci sono la segnalazione del ritrovamento alla procura della Repubblica e il sequestro di doppietta e munizioni.•. M.Pas.