Un futuro «rosa» per il gruppo Avis di Rezzato-Virle

di Massimo Castelli
L’Avis continua ad essere un punto di riferimento insostituibile
L’Avis continua ad essere un punto di riferimento insostituibile
L’Avis continua ad essere un punto di riferimento insostituibile
L’Avis continua ad essere un punto di riferimento insostituibile

Cambio della guardia alla guida della sezione Avis di Rezzato-Virle. Emanuela Belleri è stata eletta presidente e succede a Claudio Sora. Si può parlare di un rinnovamento nel segno della continuità in quanto Emanuela Belleri, oltre ad essere la prima donna presidente, opera da anni nell’associazione e ha ricoperto con passione anche la carica di vice presidente mentre Claudio Sora, dopo 12 anni ai vertici dell’associazione, lascia la massima carica ma rimane all'interno dell'organigramma in qualità di consigliere e in tale veste non farà mancare il suo prezioso contributo di esperienza. Era il lontano 1964 quando, da un’idea di Antonio Gordi e Giuseppe Sebastianelli, nasceva la sezione Avis di Rezzato-Virle intitolata ad Alfiero Barbetta, come dire «57 anni e non dimostrarli», ed è proprio la capacità di rinnovarsi e di adeguarsi ai cambiamenti, rimanendo nel solco dei princìpi che hanno ispirato i fondatori, che permette all'associazione di essere ancora attuale e preziosa anche dopo tanti anni. Essenziale è l'attenzione e l'impegno che vengono dedicati alla sensibilizzazione e all'avvicinamento dei giovani al tema delle donazioni di sangue e questo, oltre che essere meritorio, socialmente consente di gestire il naturale ricambio imposto dal tempo che passa. Anche i dati operativi di un anno «complicato» come il 2020 sono l'ennesima riprova della bontà del lavoro svolto: 194 donatori attivi (18 in più rispetto al 2019) e 345 donazioni. La storia di questi 57 anni, la qualità, la dedizione e l'impegno dei componenti del consiglio direttivo e la generosità dei donatori sono la migliore garanzia per un futuro ancora migliore.•.

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