Una campagna educativa rivolta a 3.500 studenti e mano tesa alle famiglie

di C.REB.
Il presidente Gianluca Delbarba
Il presidente Gianluca Delbarba
Il presidente Gianluca Delbarba
Il presidente Gianluca Delbarba

La sostenibilità passa anche dall’educazione. «Abbiamo ampliato la platea dei portatori di interesse andando a “catturare“ la fascia dei giovani, per capire dalle nuove generazioni quali sono i principali obiettivi di sostenibilità che un soggetto come il nostro dovrebbe perseguire - ha spiegato Francesco Esposto, responsabile Sostenibilità e innovazione di Acque Bresciane, che ha partecipato alla videoconferenza insieme al presidente Gianluca Delbarba, al direttore generale Paolo Saurgnani e al direttore tecnico Mauro Olivieri -. Con i ragazzi della scuola superiore di Adro è stato avviato un percorso sul tema dell’acqua: biodiversità e sostenibilità sono i temi indicati dai giovani, che si riversano anche in termini di scelte. Che non vanno solo dall’uso della borraccia al posto della plastica, ma anche attraverso accorgimenti in termini di qualità. A livello complessivo emerge la disponibilità a spendere di più pur di tutelare la sostenibilità ambientale, un dato che fino a qualche anno fa non veniva nemmeno percepito, ma che Acque Bresciane intende approfondire». IL GESTORE UNICO del ciclo idrico ha promosso anche dei progetti di educazione ambientale che hanno coinvolto 3.500 studenti di 72 scuole elementari (erano stati 1.200 nel 2018): diciassette le visite agli impianti, 30 gli interventi di laboratori in classe, 100 i kit didattici e mille le borracce consegnate. L’emergenza Covid19, ha spinto Acque Bresciane a sostenere le famiglie per mitigare l’impatto economico dell’epidemia: con il progetto «Archimede - Lo spirito dell’acqua», al bonus sociale idrico regolamentato da Arera in ambito nazionale, erogato a 3.206 utenti per un importo complessivo di 92 mila euro, è stato affiancato uno stanziamento di 302 mila euro, a carico della società, che verranno riconosciuti proporzionalmente ai Comuni, che dovranno comunicare al gestore l’elenco dei beneficiari e l’importo dell’agevolazione. Desenzano e Palazzolo avranno a disposizione rispettivamente 28.500 e 12.352 euro, 11.631 euro finiranno nelle casse di Chiari e 11.403 andranno a Rovato. Poi, sulla base del numero delle utenze, tutti gli altri Comuni gestiti da Acque Bresciane. Per quelle realtà - come Cedegolo, Corzano, Lozio, Maclodio, Magasa, Paisco Loveno, Sellero, Tignale, Valvestino e Villachiara - che non avrebbero raggiunto una quota significativa, il gestore ha garantito un plafond minimo di mille euro.

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