I voli merci riprendono quota Montichiari torna a respirare

di Valerio Morabito
In una simulazione al computer il futuro aspetto del mega   polo logistico di Castenedolo
In una simulazione al computer il futuro aspetto del mega polo logistico di Castenedolo
In una simulazione al computer il futuro aspetto del mega   polo logistico di Castenedolo
In una simulazione al computer il futuro aspetto del mega polo logistico di Castenedolo

La Dhl riattacca la spina all’agonizzante aeroporto di Montichiari. Nel deserto delle piste del «D’Annunzio» si stagliano nuovi voli cargo. Da lunedì il corriere internazionale farà ripartire la propria attività. Dopo la pausa invernale, il colosso commerciale delle spedizioni è tornato a inserire Montichiari tra le proprie rotte. Il volo serale con cadenza quotidiana arriverà da Zagabria: smistata la merce in arrivo, l’aereo sarà caricato con prodotti diretti in Germania per fare rotta su Lipsia. IN QUESTA FASE Montichiari sarà il terminale esclusivamente di prodotti dei Paesi della Comunità Europea. La prima fase del riassetto logistico durerà fino al 9 agosto. Nel triangolo Croazia-Italia-Germania, lo scalo della Bassa Bresciana gioca un ruolo strategico da un punto di vista intermodale. Dal D’Annunzio transiteranno soprattutto prodotti ad alto valore aggiunto come smartphone e merce hi-tech. I carichi diretti allo stoccaggio arriveranno da tutto Nord Italia a bordo di camion. Poi le spedizioni, caricate in container, verranno imbarcate sullo stesso aereo per raggiungere l'aeroporto di Lipsia. È in questo modo che la Dhl, corriere internazionale che fa parte del gruppo Deutsche Post, ha deciso di rimettere in moto l'attività cargo anche a Montichiari. Da agosto, se i risultati saranno soddisfacenti, verrà avviata l'attività di esportazione ed entro fine anno quella di importazione. Un progetto ambizioso, sul quale permane un alone di legittimo scetticismo considerando i passati progetti di rilancio del D'Annunzio, naufragati uno dietro l'altro. Ma se in breve tempo dovesse partire anche l'import (visto che l'export era stato già sperimentato in inverno) si concretizzerebbe un imponente movimento merci visto che fino a qualche mese fa la Dhl (concentrandosi esclusivamente sull'esportazione) era riuscita a creare un movimento di 3 mila colli e materiali grandi firme al giorno da Montichiari diretti verso località internazionali. NONOSTANTE le difficoltà storiche dello scalo bresciano, l'intenzione della Dhl sembra quella di puntare su questo aeroporto che dal punto di vista geografico appare come uno scalo strategico per smistare le merci in giro per l'Europa. Del resto a sottolineare i progetti di Dhl c'è l'hub sul quale il colosso internazionale ha deciso di investire a Castenedolo. È stato lo sviluppatore immobiliare Logiman a mettere in risalto il ruolo futuro di questa zona: «L’area ha una superficie di 16.157 metri quadri di cui 861,47 destinato a uso pubblico, verde e parcheggi già convenzionati, pertanto il lotto recintato si estenderà per 15.295,53 metri quadri - si legge nella relazione -. L’immobile ha una superficie coperta di 3.846,38 metri quadri suddivisi in locali ad uso uffici e servizi, ad uso magazzino ed ad uso fingers esterni - locali tecnici con all’interno sistema di smistamento sorter di modello aeroportuale collegato con attracchi per furgoni - e 11.449,15 metri quadri di piazzale esterno formato da piazzale di movimentazione per automezzi, parcheggi per automezzi, locali tecnici e aree a verde. Sono previsti circa 94 attracchi per furgoni, 8 attracchi per motrici e 7 attracchi per camion. Il centro ospiterà una attività di autotrasporto e pertanto sarà un immobile adibito a centro di smistamento delle merci e pacchi postali con merce in entrata e uscita nelle 12 ore». •

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