Il blitz dei
carabinieri
sventa una rapina all’ufficio postale

di Massimiliano Magli
Le auto dei carabinieri perlustrano Romano di Lombardia dopo la rapina sventataLa pistola sequestrata ad uno dei banditi arrestati dai carabinieriAnche in cani sono stati impiegati nell’operazione dei carabinieri
Le auto dei carabinieri perlustrano Romano di Lombardia dopo la rapina sventataLa pistola sequestrata ad uno dei banditi arrestati dai carabinieriAnche in cani sono stati impiegati nell’operazione dei carabinieri
Le auto dei carabinieri perlustrano Romano di Lombardia dopo la rapina sventataLa pistola sequestrata ad uno dei banditi arrestati dai carabinieriAnche in cani sono stati impiegati nell’operazione dei carabinieri
Le auto dei carabinieri perlustrano Romano di Lombardia dopo la rapina sventataLa pistola sequestrata ad uno dei banditi arrestati dai carabinieriAnche in cani sono stati impiegati nell’operazione dei carabinieri

Arrestati dopo settimane di indagini che hanno portato a sventare il colpo grosso, fermati prima che potessero mettere a segno una rapina. I carabinieri della compagnia di Chiari sono stati protagonisti di un intervento tempestivo e pianificato ieri mattina, poco prima delle 8, a Romano di Lombardia. L’operazione ha portato all’arresto di due criminali con diversi precedenti penali, entrambi residenti nella Bergamasca. Si tratta di un 39enne di Spinone al Lago e di un 56enne di origini calabresi. I due volevano rapinare l’ufficio postale del Comune bergamasco proprio nel giorno più a rischio per ogni ufficio: il 26 arriva infatti gran parte del denaro contante per le pensioni. UNA CIRCOSTANZA che ha spinto i banditi, espressione quasi certamente della malavita organizzata, a ordire una trama ben precisa. Sul posto sono state infatti rinvenute ben tre autovetture da impiegare nelle diverse fasi della rapina. Una con la quale un bandito si è avvicinato al centro storico di Romano, una del complice e una con cui i due sarebbero dovuti fuggire dopo i colpo. Tutto ben calcolato. Ma i carabinieri li attendevano al varco. L’intercettazione del primo bandito è avvenuta sulla Soncinese. I militari lo hanno avvicinato dopo che quest’ultimo aveva avvistato e «agganciato» il mezzo portavalori che stava portando all’ufficio postale di Romando di Lombardia una notevole quantità di contanti, per lo più legati appunto al pagamento delle pensioni. Il bandito era armato, aveva una pistola con il colpo in canna. Altrettanto si sospetta del complice che si è dato alla fuga, insospettito dal ritardo del compagno. L’arma potrebbe averla gettata lungo la strada. Lo hanno catturato in via Dante Alighieri. A braccarlo un ingente dispiegamento di mezzi, arrivati da Chiari, Romano, Treviglio e Martinengo. Nel frattempo un elicottero dei carabinieri si è levato in volo per controllare l’intera cittadina nel tentativo di controllare al meglio la situazione. Preoccupa certamente il livello di organizzazione messo in mostra: tre auto rubate a disposizione dei banditi non fanno certo pensare a un colpo occasionale e a una banda di sprovveduti. Di queste vetture era prevista anche la distruzione, sono stati infatti rinvenuti elementi incendiari da impiegare per dar fuoco ai veicoli. Per Romano di Lombardia è stata una mattinata di paura: l’intero centro storico bloccato, il timore che alcuni complici fossero tra la gente in un giorno particolarmente affollato per il mercato cittadino. Anche per questo l’azione dei carabinieri può definirsi particolarmente riuscita, avendo intercettato e disarmato per tempo i malviventi, evitando così qualsiasi forma di reazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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