La Protezione
civile alla prova
catastrofi

di Cinzia Reboni
Ieri è stata illustrata   l’iniziativa della Protezione civile di Ospitaletto
Ieri è stata illustrata l’iniziativa della Protezione civile di Ospitaletto
Ieri è stata illustrata   l’iniziativa della Protezione civile di Ospitaletto
Ieri è stata illustrata l’iniziativa della Protezione civile di Ospitaletto

Oltre 250 volontari in rappresentanza di 43 gruppi e 226 unità cinofile provenienti da tutta Italia. Ventinove paesi coinvolti e 51 «scenari» di intervento. Sono gli imponenti numeri dell’esercitazione nazionale Ucis in programma nel fine settimana che avrà come base operativa Ospitaletto. A coordinare l’addestramento sarà l’associazione nazionale Unità cinofile italiane da soccorso, che vede come capofila il Gruppo di Protezione civile comunale di Ospitaletto e la sua squadra cinofila, da mesi impegnata nella preparazione dell’evento. Da venerdì sera a domenica i volontari saranno impegnati in esercitazioni dislocate in ogni angolo della provincia: da Ghedi a Bovegno, da Calcinato a Montecampione. L’obiettivo è testare l’efficacia organizzativa e i tempi di risposta alle emergenze. «Ci misureremo nella ricerca in superficie, in acqua e tra le macerie - spiega il presidente nazionale Ucis, Bruno Piccinelli -. Nel primo caso verranno utilizzati teatri naturali, mentre per la ricerca dei sepolti sotto le macerie verranno ricreati in maniera realistica gli scenari di operatività reali, come i terremoti o le esplosioni. Infine, il salvataggio in acqua verrà “testato“ sul lago d’Iseo». DOPO QUELLA del 2011 è la seconda volta che un’esercitazione nazionale si svolge a Ospitaletto «una zona strategica sia a livello logistico che operativo - afferma Piccinelli -. L’addestramento è un’opportunità di crescita culturale che ci dà modo di sperimentare le nuove tecniche e la nostra preparazione. Le calamità sono all’ordine del giorno. Speriamo sempre che non succeda, ma purtroppo non è così. E noi, in caso di necessità, dobbiamo essere pronti. Non possiamo permetterci di sbagliare». Il campo base sarà allestito a Lovernato finito qualche giorno fa nel mirino dei vandali, che hanno dato alle fiamme il modulo operativo dell’Ucis. I volontari hanno dovuto così rimboccarsi le maniche per ripristinare la sede. Ieri, nella sede della Protezione civile, è stato svelato il programma alla presenza del sindaco di Ospitaletto, Giovanni Battista Sarnico, e di Gianpaolo Viganò in rappresentanza dell’Ufficio di Protezione civile del Broletto, oltre alle varie «anime» dei volontari del soccorso: dal responsabile operativo comunale Roberto Torosani al coordinatore Stefano Bonafede, dal consigliere Enci Mario Crescenti ad Enrico Musesti del comitato coordinamento volontari. È toccato al caposquadra Davide Salvi illustrare le attività in agenda: venerdì, dalle 15, ci sarà l’allestimento dell’accampamento. Alle 22 si svolgerà il primo test di ricerche in superficie nella cava dismessa Mascarini. Sabato giornata di esercitazioni fino alle 18, quando si passerà - come nel rugby - al «terzo tempo», con attività di socializzazione. Domenica si riprende, dalle 6 a mezzogiorno. In occasione dell’esercitazione verranno inaugurati tre nuovi mezzi tra cui un furgone destinato a diventare la sala operativa mobile. LE COMUNICAZIONI saranno assicurate da un centinaio di apparati radio con copertura totale in tutta la provincia, mentre la cucina sfornerà 1.200 pasti al giorno. Tra le novità la presenza fissa di un primario del Civile supportato dalla postazione fissa della Croce Verde. Due piloti di droni seguiranno le manovre dall’alto, mentre Angelo Ziliani metterà a disposizione il suo elicottero 4 posti. Previste una giornata di formazione per elicooperazione con la sezione aerea della Guardia di finanza di Venegono Superiore, ed un corso di cartografia applicata in collaborazione con l’Aeronautica militare di Ghedi. Saranno mobilitati anche i Vigili del fuoco del comando di Brescia e la colonna mobile della Protezione civile della Provincia. •

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