Abdoul e Zenabo uniti nella vita e nella morte

Abdoul  e Zenabo Songne
Abdoul e Zenabo Songne
Abdoul  e Zenabo Songne
Abdoul e Zenabo Songne

La tragedia costata la vita a Binta Ba, rievoca un altro dramma accaduto 10 anni fa a Marone. Due fratellini originari del Burkina Faso cercando di recuperare una ciabatta finita nell’acqua vennero inghiottiti dal lago nella zona di alaggio del porticciolo. Il corpo senza vita di Abdoul Songne sei anni, fu recuperato a sette metri di profondità. La sorella maggiore di 8 anni Zenabo morì dopo una breve agonia all’ospedale di Bergamo. Quella del 2010 fu un’estate funestata dagli annegamenti di bambini. Tre giorni dopo il decesso dei due fratellini avvenuto il 4 settembre Sharma Arci di 3 anni affogò nel laghetto di una villa di Adro dove i genitori originari dell’India lavoravano come custodi. La striscia di disgrazie era stata preceduta dalla morte di Kevin Gabianu, il bambino di origine ghanese annegato in un canale agricolo nelle campagne di Roccafranca il 21 agosto. Il piccolo, di soli due anni, si era allontanato dal casolare dove viveva con i genitori, ed era scomparso nel nulla: lo avevano ritrovato l’indomani nel canale, a Orzinuovi, dopo che il suo corpicino era stato trascinato dalla corrente per diversi chilometri. Nei laghi, prima nel Garda e poi nel Sebino, le altre tre piccole vittime. IL 5 GIUGNO a Salò il dramma di Sullivan Songene, un ragazzino di 8 anni nato in Italia da genitori del Burkina Faso. Entrato in acqua per un bagno, era stato fulminato da una congestione e lo avevano ritrovato, già morto, fluttuare a pelo d’acqua. E sempre Marone e precisamente il lido Vismara è stato teatro tre anni fa di un altro episodio tragico. Due giovani entrambi di 23 anni, uno residente a Bergamo e l’altro a Rezzato morirono annegati nel lago d’Iseo. Le vittime originarie del Ghana, si sono tuffate quando hanno notato una loro amica in difficoltà e sono finiti sott’acqua per alcuni minuti. Nonostante il tempestivo trasferimento in ospedale per i due amici non c’era stato nulla da fare. Quest’anno si sono registrati quattro morti annegati sul Garda. A questi decessi va aggiunto quello di Ansh Sharma, il bambino indiano di 7 anni affogato in una piscina comunale della città.

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