Acqua alta e «agitata»: alle Lamette è rimandata la rimozione della plastica

di Alessandro Romele
Il sopralluogo alle Torbiere: condizioni avverse per i volontari
Il sopralluogo alle Torbiere: condizioni avverse per i volontari
Il sopralluogo alle Torbiere: condizioni avverse per i volontari
Il sopralluogo alle Torbiere: condizioni avverse per i volontari

Rimandata la «pulizia» nella zona della Lamette, all'interno delle Torbiere del Sebino: ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo da parte di prefettura, ente gestore della Riserva e Protezione Civile che ha dato una «fumata grigia» sulla prevista rimozione dei rifiuti in plastica dai canneti. L'intento iniziale, quello cioè di raccogliere la plastica incastrata tra i canneti direttamente dalle imbarcazioni, è stato rinviato: troppo agitate le acque a causa del maltempo, troppo pericoloso intervenire per l'incolumità dei volontari, che pure si erano presentati numerosi. Presenti al sopralluogo, oltre a Emma Soncini e Ivan Bonfanti, presidente e direttore dell'ente gestore della Riserva, c’erano anche Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta, Monica Vaccaro dalla prefettura, Gianmaria Tognazzi, funzionario della Provincia responsabile della Protezione civile e Gloria Rolfi, direttore dell’Autorità di bacino. SE NE RIPARLERÀ sicuramente: «Nelle prossime settimane - ha fatto sapere la vice prefetto - sarà costituito in Prefettura un gruppo di lavoro che programmerà le attività dei prossimi mesi, alla luce di quanto rilevato al fine di ottimizzare gli sforzi dei vari enti impegnati nella pulizia delle Torbiere e di implementare le esternalità positive che il pregiato ambiente lacustre, così come valorizzato, potrà offrire». In buona sostanza, si darà il via ad una completa pulizia delle Lamette, ma solo quando le condizioni del lago, ora troppo alto, lo consentiranno: per il momento è impossibile scendere dalle imbarcazioni e camminare nel canneto. Presumibilmente si tornerà in campo tra settembre ed ottobre.

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