All’ex Italcementi una Casa di riposo Ora avanti tutta

Il complesso ex Italcementi a Palazzolo: qui sorgerà la nuova Rsa
Il complesso ex Italcementi a Palazzolo: qui sorgerà la nuova Rsa
Il complesso ex Italcementi a Palazzolo: qui sorgerà la nuova Rsa
Il complesso ex Italcementi a Palazzolo: qui sorgerà la nuova Rsa

Nello studio notarile di Elena Peperoni, a palazzolo, l’architetto Giovanni Piccitto, responsabile del Settore urbanistica del Comune, ha firmato l’atto che trasferisce al municipio la proprietà di 13 mila metri quadri dell’area ex Italcementi, perfezionando l’accordo con la Leaseco One Srl. Sull’area sorgerà in futuro la nuova Casa di riposo: la firma del funzionario, completa l’iter avviato dall’Amministrazione di Gabriele Zanni, che incontrando la proprietà aveva elaborato l’accordo per reperire un’area adeguata a realizzare una nuova Rsa. Già predisposta la variante al Pgt per l’ex Italcementi, in gran parte demolita da più oltre dieci anni che ha creato le condizioni per perfezionare l’accordo con Leaseco. L’Amministrazione Zanni, che aveva posto come obiettivo prioritario del secondo mandato l’avvio della Rsa, è riuscita anche a risparmiare aree verdi, recuperando parte dell’ex cementificio, dopo il fallimento dell’operazione che puntava a costruire una centrale di termogenerazione, un albergo e una serie di insediamenti commerciali e abitativi, tra la riva dell’Oglio e i quartieri San Giuseppe e Calci. «La complessa e lunga negoziazione - ha commentato il sindaco Gabriele Zanni - ci ha consentito di acquisire un’area di dimensioni importanti, per collocarvi la nuova Rsa. Sicuramente un’area di pregio che speriamo possa invogliare operatori del settore ad avanzare proposte per la realizzazione e gestione di una nuova Casa di riposo». La pandemia non ha rallentato le trattative per arrivare alla cessione dell’area, a costo zero per le casse comunali perché l’amministrazione Zanni, deliberando la riqualificazione del comparto Italcementi come area di rigenerazione urbana, ha riconosciuto all’immobiliare condizioni di favore per recuperare un’area enorme. Per l’immobiliare il complesso - per cui prima delle demolizioni, era stata progettata e costruita la rotatoria per via Malogno - potrebbe essere un ottimo affare, considerando tanto la posizione panoramica sul fiume che la vicinanza della stazione ferroviaria, dal prossimo anno nodo principale per la ferrovia storica per il lago, inserita dalla Regione tra le priorità per snellire il traffico del fine settimana. •. G.C.C.

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