Anche l’isola ecologica in trincea contro le alghe

di A.ROM.
L’isola ecologica di Iseo avrà un comparto dedicato alle alghe
L’isola ecologica di Iseo avrà un comparto dedicato alle alghe
L’isola ecologica di Iseo avrà un comparto dedicato alle alghe
L’isola ecologica di Iseo avrà un comparto dedicato alle alghe

Sarà la prima isola ecologica bresciana con un spazio di stoccaggio dedicato alle alghe. Una novità introdotta per fronteggiare un problema che assilla da anni il lago di Iseo. E se gli sforzi per eradicare le colonie di vegetali infestanti si sono moltiplicati per rendere più efficace l’azione dei battelli spazzini era necessario trovare uno spazio dove stipare le alghe in attesa di essere smaltite in discariche specializzate. L’area sarà realizzata nella piattaforma ecologica che avrebbe dovuto vedere la luce in estate. La burocrazia e soprattutto l’emergenza Covid hanno fatto slittare tutto. Il progetto – promosso dall’Amministrazione civica uscente guidata dal sindaco Riccardo Venchiarutti - è ambizioso. L'area posta nei pressi dello stadio dell’Orsa Iseo, sarà suddivisa in tre zone: quella relativa allo stoccaggio delle alghe raccolte dai battelli spazzini appunto, quella invece per la raccolta differenziata dei materiali ed infine il padiglione adibito a Centro del riuso dove il materiale sarà avviato al riciclo. «Attualmente – spiega il vicesindaco di Iseo Cristian Quetti – siamo in una fase di stallo: per la zona adibita alla raccolta dei rifiuti rimane da realizzare un’opera di ripristino della strada vicina alla piattaforma, in quanto è stato necessario effettuare alcuni scavi per la posa della rete fognaria e per gli allacci alla rete idrica. Invece per il Centro del recupero de materiali siamo a buon punto: mancano alcuni piccoli accorgimenti, ma entro la fine del mese crediamo possa essere messo a disposizione». ASSOMMA A 600 mila euro l’investimento per la piattaforma ecologica e la raccolta dei rifiuti, mentre 115 mila euro, 70 mila finanziati dalla Regione, sono le risorse necessarie per allestire il Centro del riuso. Entrambi potrebbero essere operativi dalla prossima primavera. La terza area, quella dello stoccaggio delle alghe, è invece ferma. «Il Comune di Iseo ha affidato a noi la sua realizzazione – spiegano i tecnici della Comunità Montana del Sebino Bresciano – ma l’impresa che aveva in carico i lavori, nel giugno scorso ha spiegato di non riuscire più a portarli avanti, mettendosi in liquidazione volontaria. Ora sarà necessario approvare un nuovo progetto per il suo completamento, si parla di circa 50 mila euro, e di riaffidarlo attraverso un bando. Con tutta probabilità entro Natale lo avremo aggiudicato, e il cantiere potrà essere aperto ad inizio 2021». L’INVESTIMENTO in questo caso è di 300 mila euro, equamente diviso tra Comune e Regione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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