Le creature «invisibili» ospitate dalla Laica di Erbusco, cercano solo un po’ d’amore. L’associazione animalista si sta prendendo cura di tanti casi disperati scoperti nelle ultime settimane. Il lockdown e la stagione fredda hanno innescato una recrudescenza del fenomeno abbandoni e maltrattamenti di cani e gatti. Tra le decine di randagi due sono le storie che più di tutti commuovono e fanno pensare, e che si spera possano avere il loro lieto fine, almeno in vista delle feste di Natale. PER LA PICCOLA SIRIA, 750 grammi di «tenerezza fatta a gattina» come suole dire la responsabile Tania Reggi, è stata recuperata da una volontaria in un campo con la spina dorsale compromessa, tanto da renderla paralizzata con vescica neurologica e incontinente. «Ha solo due mesi e la vita già segnata», come ha spiegato la responsabile che con il suo gruppo sta cercando disperatamente una casa sicura dove possa condurre una vita dignitosa, con qualcuno che sia motivato, e che abbia le capacità per seguire al meglio la sua condizione di disabile. «Per ora è stata visitata dai nostri veterinari – continua Tania Reggi - e messa comunque sotto terapia per quei piccoli margini di recupero. Noi pensiamo che gli animali disabili abbiano lo stesso diritto di vivere degli altri e sposiamo questa causa oramai da anni accogliendo cani e gatti, che si trovano davvero in gravi difficoltà». Come del resto Mirtilla, una gatta di 1 anno, trovata per strada con la parte posteriore del corpo completamente lacerata. «era ferita e sola chissà da quanto tempo – ha spiegato Reggi – poi fortunatamente un'anima buona l'ha raccolta, ci ha chiamati e l'ha portata in clinica da noi». Le condizioni di Mirtilla sono gravi. Era disidrata e anemica. «É stata sottoposta a un delicato intervento per suturare una ferita provocata sicuramente dall’uomo. Saranno necessari forse altri due interventi per evitare infezioni, e medicazioni quotidiane. Per l’associazione i recuperi sono all’ordine del giorno, ma servono fondi e aiuti per continuare la loro mission. Un'unica speranza per la sopravvivenza di randagi come Mirtilla e Siria. • © RIPRODUZIONE RISERVATA