Appello in una lettera: «Anziani, prenotatevi»

Il Comune  di Cazzago è retto al momento dal commissario prefettizio
Il Comune di Cazzago è retto al momento dal commissario prefettizio
Il Comune  di Cazzago è retto al momento dal commissario prefettizio
Il Comune di Cazzago è retto al momento dal commissario prefettizio

Come mai a Cazzago San Martino e a Rodengo Saiano è così elevata la percentuale di over 80 che non si è prenotata per il vaccino Covid-19? A porsi questa domanda è il commissario straordinario Stefano Simeone, guida pro tempore dei due Comuni franciacortini al momento privi di sindaco e in attesa di nuove elezioni amministrative. Ricevuto nei giorni scorsi il tabulato che Ats Brescia ha inviato a tutti i sindaci della provincia, Simeone ha riscontrato che a Cazzago, Comune nel quale il numero dei residenti over 80 è di 679, non hanno prenotato la vaccinazione anticovid ben 374 persone, cioè il 55,08% degli appartenenti alla categoria. Nel Comune di Rodengo Saiano, invece, solo 176 dei 547 over 80 non risulta iscritta. La percentuale è decisamente più bassa, ma ancora troppo elevata: il 32%. «Il tabulato riporta i dati inseriti nel portale regionale per la vaccinazione anticovid – ha spiegato Stefano Simeone – Considerata la percentuale dei non registrati, ho ritenuto necessario scrivere subito ai diretti interessati. Ho fatto presente che non risultavano prenotati per la vaccinazione, ma che se il loro desiderio era di vaccinarsi, proseguendo nella lettura avrebbero trovato spiegate le modalità per registrarsi. Ho anche fornito loro i numeri di telefono degli uffici dei due enti che in questi mesi sto amministrando, ai quali rivolgersi per eventuali chiarimenti. Giovedì tutte le lettere sono state recapitate dai volontari, aiutati a Cazzago dalla polizia Locale e a Rodengo dagli impiegati comunali mentre tornavano a casa». Il commissario ha preferito la comunicazione scritta e diretta ad altre modalità informative soprattutto perché nella categoria degli over 80 ci sono persone anche molto oltre gli 80 anni che possono non avere dimestichezza con gli strumenti informatici e neppure con i mezzi moderni di comunicazione e di informazione. «L’uscita dal tunnel della pandemia sta nella vaccinazione – ha concluso Simeone – È necessario utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per informare di questa attività. Usare le sole nuove tecnologie ci fa correre il rischio di non raggiungere tutte le fasce di popolazione, o almeno quei singoli che non hanno parenti giovani». Quanto questo sia vero lo conferma Massimo Cavagnini, direttore generale della Rsa Tilde e Luigi Colosio. «Gli anziani vogliono vaccinarsi», sottolinea. Da lunedì prossimo ai 115 anziani ospiti della residenza per anziani di Rodengo Saiano verrà somministrata la seconda dose del vaccino Pfizer. Ma loro hanno avuto qualcuno che li ha informati.•. Ma. Leo.

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