IL CASO

C’è un condominio sui binari. E per i treni storici sarà dura

di Simona Duci
Treni storici a Paratico: il progetto è di arrivare in treno fino al lago sui vecchi binari. Ma una parte è ormai occupata
Treni storici a Paratico: il progetto è di arrivare in treno fino al lago sui vecchi binari. Ma una parte è ormai occupata
Treni storici a Paratico: il progetto è di arrivare in treno fino al lago sui vecchi binari. Ma una parte è ormai occupata
Treni storici a Paratico: il progetto è di arrivare in treno fino al lago sui vecchi binari. Ma una parte è ormai occupata

Un progetto ambizioso quello della Fondazione Fs del treno storico che vorrebbe riadattare la vecchia linea Palazzolo-Paratico-Sarnico, con degli ammodernamenti, per riportarli all’antico splendore e a una moderna funzionalità turistica. Un’esperienza sulla Timeline, che ha appassionato centinaia di persone, che per quella decina di viaggi programmata all’anno fanno il diavolo a quattro per accaparrarsi un posto. La storica locomotiva si è fermata a Paratico giusto il 12 giugno come sempre da sold out. Una traversata lungo il parco dell’Oglio fino a lago di Iseo, con partenza Milano centrale, che si conclude proprio davanti alla pensilina, dove è possibile ammirare anche la nuova area dedicata al plastico in miniatura. Nonostante la bellezza della panoramica corsa, è forte la frenesia dell’attesa, per la circumnavigazione del lago a bordo di carrozze aperte, che verranno trasportate sull’acqua. Un’idea quest’ultima lanciata all’inizio dell’anno da Luigi Cantamessa, il direttore di Fondazione Fs.

Anche l’amministrazione comunale supporta il progetto che verrebbe sovvenzionato dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (435 milioni già stanziati per la Fondazione). Si parla di hangar, terzo binario e l’allungamento dei binari storici fino al lago. Per i primi due step, il gioco è fatto. Ma la terza tappa della progettualità è quasi fantascienza. Perché nel tempo, sono stati costruiti due palazzi residenziali, proprio accanto a quella parte di rotaie (coperte ad oggi con passaggio pedonale e conservate sotto terra) che andrebbero a completare il cammino del treno a riva del lago, nella zona denominata Chiatte. L’area, per una certa metratura, è inoltre di proprietà privata e ad oggi dai proprietari non vi è nessuna volontà di cedere le quote.

Ci sono i condomini, ci sono dei proprietari: ravvivare i vecchi binari sembra insomma un’occasione ormai clamorosamente perduta. L’unico modo per raggiungere l’obiettivo sarà quello di studiare un piano B. «Già arrivare all’originale stazione è un grande passo – ha commentato il sindaco di Paratico, Giambattista Ministrini – dove da qualche anno il casello ferroviario riqualificato è stato preso in gestione da un’attività commerciale. Si tratta di un allungamento di 600 metri che passano sopra una strada comunale. Quella del passaggio a lago è qualcosa di cui ad oggi non ci sono novità. In questo momento sono certi i passaggi di recupero del terzo binario, che ad agosto sarà terminato, e dell’Hangar. E molto probabile entro i prossimi due anni l’allungamento alla stazione, con la messa in funzione della rotatoria storica per girare il treno a vapore». •.

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