Campagna educativa inclusiva e foto trappole contro i furbetti dei rifiuti

di R.C.
I mediatori culturali spiegano agli stranieri  la raccolta differenziata
I mediatori culturali spiegano agli stranieri la raccolta differenziata
I mediatori culturali spiegano agli stranieri  la raccolta differenziata
I mediatori culturali spiegano agli stranieri la raccolta differenziata

Tolleranza zero nei confronti degli inquinatori. Il giro di vite è scattato con l’inizio del nuovo anno: nel giro di pochi giorni sono stati sorpresi e multati tre «furbetti» si stavano sbarazzando abusivamente di rifiuti. Ma accanto all’azione repressiva promossa attraverso la Polizia locale, la Giunta ha avviato una campagna di sensibilizzazione tra i cittadini. «Lo spirito della nostra iniziativa è stato colto dalla comunità – ammette il sindaco Lorenzo Olivari -: molte persone si prodigano nel segnalare i comportamenti illegali». Sullo sfondo resta l’obiettivo di potenziare il controllo del territorio. «Nel nuovo bilancio di previsione - annuncia l’assessore alla Sicurezza Alessandra Brunelli - vogliamo mettere a disposizione le risorse per allargare la platea dei pattugliamenti estendendoli alle ore notturne, un discorso che va ovviamente oltre la guerra allo smaltimento abusivo dei rifiuti». Il Comune ha stipulato una convenzione quinquennale di Polizia locale con Bordolano, paese in provincia di Cremona, per promuovere pattugliamenti coordinati e strutturati. «GUARDIAMO con interesse anche al monitoraggio in remoto con l’installazione di telecamere di videosorveglianza e foto-trappole - rimarca Olivari -. È necessario innescare un sistema virtuoso di segnalazioni al Comune che affidi ai cittadini il ruolo di sentinelle dei reati ambientali. Siamo soddisfatti anche della collaborazione della comunità indiana fortemente radicata a Quinzano. Un gruppo di referenti farà da portavoce ed interprete per illustrare anche agli immigrati che non hanno ancora dimestichezza con l’italiano le regole relative allo smaltimento dei rifiuti. Sarà il primo passo di una vera e propria campagna di educazione alla raccolta differenziata e al rispetto delle norme ambientali. Per gli stranieri non è facile interpretare le istruzioni che ricevono mezzo posta e l'integrazione passa per tante piccole cose, inclusa la gestione dei rifiuti».

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