Caos bancarelle, mercato ad alta tensione

di Alessandro Romele
Il sindaco Ghitti fra gli ambulanti: è stato un teso faccia a faccia
Il sindaco Ghitti fra gli ambulanti: è stato un teso faccia a faccia
Il sindaco Ghitti fra gli ambulanti: è stato un teso faccia a faccia
Il sindaco Ghitti fra gli ambulanti: è stato un teso faccia a faccia

La data era segnata e attesa da tempo, ma il primo venerdì di mercato aperto a tutti i settori merceologici a Iseo, è stato luogo di vivaci polemiche tra amministrazione comunale e ambulanti, con momenti di alta tensione. Niente insulti o spintoni, per carità, ma il faccia a faccia tra commercianti, sindaco e assessori è stato molto teso. Di base, c'è il problema che i banchi che originariamente erano posizionati in piazza Garibaldi, sono stati spostati altrove: la storica location infatti non permetteva di seguire le regole ministeriali sulle distanze di sicurezza. IL NUOVO PIANO organizzativo però, fatto pervenire ai commercianti solamente nelle ultime ore, ha scontentato quasi tutti, in modo particolare gli ambulanti che, pur trovandosi in un posto regolare e senza problemi, hanno dovuto prendere posizione in aree limitrofe, come il piazzale ex Cral e l'area di fronte alla sede Inps. Dicono gli ambulanti: «Ci hanno spostato, e questo lo possiamo capire, ma al nostro posto hanno messo qualcun altro. Io mi sono alzato alle tre di questa mattina e sono salito da Monza – ha sottolineato un venditore – e per la mia postazione pago 30mila euro l'anno al Comune. Vorrei sapere la motivazione di questa scelta».«Le cose sono state pensate e fatte male - sostiene un collega -: noi ci ritroviamo in una zona in cui non passa nessuno». «Il commercio è un settore importante – queste le parole di Sergio Turla, referente per la Confesercenti di Brescia – e avremmo voluto essere interpellati prima, su questo nuovo progetto. Ovviamente le associazioni di categoria sono tutte scontente, ma l'amministrazione ha voluto fare tutto in proprio. Chiediamo rispetto per i venditori ambulanti». Per tutta la mattinata, gli ambulanti hanno chiesto a gran voce e con toni decisi spiegazioni al sindaco Marco Ghitti e ai suoi assessori, presenti al mercato proprio per carpire criticità e vantaggi del cambiamento. «IL NOSTRO LAVORO – ha commentato l'assessore al Commercio di Iseo, Giovanna Prati - sarà quello di migliorare questa situazione: è un lavoro in divenire, che necessita di tempo, alla luce di nuove regole in continuo cambiamento. L'alternativa era tenere chiuso per altre due settimane, ma abbiamo voluto riaprire, consapevoli di avere steso e progettato tutto al meglio delle possibilità». Critica la minoranza consiliare, che auspica una pronta nuova organizzazione: «L'errore - dice Pieranna Faita - è stato non avvisare gli ambulanti degli spostamenti, di cui non si capisce il criterio. Dopo il caos provocato dai mancati parcheggi per le moto, questo legato all'organizzazione del mercato: qui manca una progettualità». •

Suggerimenti