Caserma, un mutuo per vedere il traguardo

di Giancarlo Chiari
La caserma della Guardia di Finanza accende la polemica politicaI lavori dovrebbero concludersi grazie a un mutuo di 550 mila euro
La caserma della Guardia di Finanza accende la polemica politicaI lavori dovrebbero concludersi grazie a un mutuo di 550 mila euro
La caserma della Guardia di Finanza accende la polemica politicaI lavori dovrebbero concludersi grazie a un mutuo di 550 mila euro
La caserma della Guardia di Finanza accende la polemica politicaI lavori dovrebbero concludersi grazie a un mutuo di 550 mila euro

A Rovato la conclusione dei lavori della nuova caserma della Guardia di Finanza tiene accesa la polemica politica. Uno scontro che ha caratterizzato anche il recente Consiglio comunale, iniziato con il minuto di silenzio in ricordo di Enrica Cavalleri per anni responsabile della farmacia comunale. APPROVATO all’unanimità il Piano regolatore dei cimiteri cittadini - redatto dai tecnici di Cogeme e condiviso da Arpa e Ats -, come pure la proroga del servizio tesoreria al Credito Valtellinese, il Consiglio ha detto sì alla modifica della convenzione Eural Gnutti - astenuti PD e Rovato Civica - che assicura più tempo e modifiche per l’ampliamento nella frazione Sant’Andrea. Ad infiammare la seduta è stata la caserma, progetto che l’Amministrazione Cottinelli ha «strappato» a Palazzolo sull’Oglio e Chiari, aggiudicandosi l’asta del ministero con il quale nel 2007 è stata poi siglata la convenzione. La Real Estate, che si è aggiudicata i lavori in via Primo maggio (per un importo di 4,5 milioni di euro), ha iniziato l’opera nel 2009, proseguita nel 2011, con un ulteriore investimento di 700 mila euro, per le modifiche richieste dalle Fiamme Gialle. La Giunta guidata da Roberta Martinelli (Lega-Fi), nel 2012 ha tentato senza successo di sciogliere la convenzione fermando i lavori. Nel 2015 il nuovo sindaco, Tiziano Belotti, ha dichiarato che avrebbe rispettato la convezione, pur non condividendo l’opera. I lavori, ripresi nell’autunno 2018, sono continuati quest’anno per poi fermarsi alcuni mesi fa. Giovedì il sindaco ha proposto un mutuo di 550 mila euro (più Iva) per finanziare la conclusione dell’intervento: la soluzione, approvata dalla sola maggioranza, è stata contesta da tutte le minoranze. ANGELO Bergomi (PD), ha sottolineato che «l’Amministrazione non ha ottenuto alcuna garanzia sulla fine dei lavori», Maurizio Festa e Silvia Quaranta, consiglieri della Liga Rovato», che hanno lasciato il Carroccio (assenti giustificati alla seduta), hanno rimarcato che «la maggioranza non fa gli interessi dei cittadini: non ci sono sanzioni nè limiti di tempo per finire i lavori». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti