Christo sul Sebino
«Era impossibile
dirgli di no»

di Giuseppe Zani
Uno dei  test «segreti» della passerella galleggiante e del tessuto, effettuato a settembre 2014 in un lago privato  FOTO WOLFGANG VOLZ
Uno dei test «segreti» della passerella galleggiante e del tessuto, effettuato a settembre 2014 in un lago privato FOTO WOLFGANG VOLZ
Uno dei  test «segreti» della passerella galleggiante e del tessuto, effettuato a settembre 2014 in un lago privato  FOTO WOLFGANG VOLZ
Uno dei test «segreti» della passerella galleggiante e del tessuto, effettuato a settembre 2014 in un lago privato FOTO WOLFGANG VOLZ

Il primo a dire di sì a Christo sul Sebino è stato Giuseppe Tobias Faccanoni, presidente dell’Autorità di bacino e, dal 2000, dello stesso ente, che però allora si chiamava Consorzio di gestione laghi d’Iseo, d’Endine e Moro. Un’intuizione, la sua, dalla quale è scaturito l’evento di maggior risonanza mai realizzato sulle sponde del lago.

FACCANONI, 58 anni, è un ingegnere chimico ma, dopo aver frequentato un master alla Bocconi, s’è dedicato alla ricerca nel ramo dell’economia. Adesso si occupa di demanio lacuale, infrastrutture portuali e, anche se indirettamente, attraverso la controllata «Navigazione lago d’Iseo srl», di battelli di linea.

DA SUBITO, quando Christo gli ha squadernato sulla sua scrivania il progetto di «The floating piers», che diventerà realtà dal 18 giugno, Faccanoni è rimasto affascinato. Non solo dalla fama del maestro mondiale della «Land Art», ma dalle stesse caratteristiche di un progetto del quale era impossibile non innamorarsi a prima vista: «Un’idea che, mai realizzata prima al mondo, ha dovuto affrontare problematiche inedite e inventare soluzioni tecniche e ambientali innovative. Non può non solleticare l’intelligenza umana - osserva Faccanoni - un’opera così straordinaria sul piano artistico, ingegneristico e organizzativo».

Il presidente Faccanoni ha seguito da vicino l’iter autorizzativo avviato dalla «The floating piers srl» per avere in concessione due superfici lacuali, l’una davanti alla penisoletta della Montecolino, a Iseo, e l’altra nel braccio di lago che separa Sulzano da Montisola e dall’isoletta di San Paolo. Nel febbraio 2014, insieme a Vittorio Ragazzi e Dario Catalini, rispettivamente direttore e consulente tecnico dell’Autorità di bacino, si è recato a Sozopol, sul Mar Nero, per seguire i test di sicurezza cui veniva sottoposto nello specchio d’acqua antistante il porto e poi in mare aperto, uno spezzone del futuro pontile galleggiante. Sempre lui, Faccanoni, ha raccolto i pareri dei vari enti competenti coinvolgendoli in una Conferenza dei servizi.

«QUANDO c’è l’occasione di fare una cosa eccezionalmente bella, pulita per l’ambiente e stimolante per il territorio circostante - sintetizza Faccanoni -, solo un pazzo può pensare di dire di no. La cosa che più mi intriga è che quella passerella lambita dalle onde sarà un’opera d’arte vissuta dall’interno, perché la gente ci camminerà sopra».

Suggerimenti